Elezioni 2012, sms elettorali senza consenso Da Bianco a La Rosa, vizio bipartisan

«Abbiamo deciso di proporre la mia candidatura per le prossime elezioni regionali. Non è per il volto nuovo, e neanche per il dato anagrafico. È per il rispetto nei confronti della nostra terra, per la voglia di restarci, per riscattare i diritti della nostra generazione e per ridare fiducia ai più adulti. Per questo ci farebbe piacere averti al nostro fianco in questa battaglia. Ci conto molto!». Oppure: «Come saprai si terranno le elezioni per il rinnovo del parlamento siciliano. Con i dirigenti de La contea abbiamo pensato di proporre la mia candidatura per cercare di cambiare l’attuale fallimentare classe dirigente. Spero di poter contare sul tuo aiuto e sostegno». O anche: «In Sicilia voltiamo pagina. Ti aspetto sabato 15, ore 10, allo Sheraton. Non mancare». Si tratta – è piuttosto chiaro – delle prime righe di alcune comunicazioni elettorali in vista delle regionali 2012 in Sicilia. «Mi sono arrivate via sms e non ho mai dato la mia autorizzazione a riceverle», si arrabbia Chiara, giovane donna catanese che di inviti a votare per messaggio proprio non vuole saperne. «Per lavoro parlo con un sacco di gente e frequento spesso il Comune di Catania – prosegue – Ma che il mio numero possa essere usato da persone che non conosco per fare propaganda è una cosa che non sopporto. E il malcostume è bipartisan». E il garante della privacy le dà ragione.

Il sito dell’autorità per la protezione dei dati personali parla chiaramente già nell’intestazione della pagina sulla propaganda elettorale. «Serve il consenso per telefonate, sms ed email», si legge nel titolo di riferimento, in bella evidenza. E, come se non bastasse, il concetto viene ripetuto più volte nelle righe successive. A prova d’errore. «Il primo messaggio è arrivato a metà agosto, un altro all’inizio di settembre, il terzo qualche giorno fa – continua Chiara – Erano tutti inviati da candidati diversi, di diversi partiti, nessuno dei quali può contarmi tra i suoi sostenitori». A voler fare i nomi, erano Giacomo Bellavia, Puccio La Rosa ed Enzo Bianco. E se i primi due facevano promozione per sé dal proprio numero personale, lo stesso non può dirsi per l’ex sindaco di Catania, il quale invitava a un incontro con i candidati del Partito democratico Rosario Crocetta (per la presidenza) e Daniele Capuana (per l’assemblea).

«Ho scritto solo ai miei amici o gente che conosco personalmente e che sono certo condividano il mio messaggio politico», risponde La Rosa a chi lo accusa di violazione della privacy. «Se qualcuno non ha gradito il mio messaggio – afferma il coordinatore provinciale di Futuro e libertࠖ vuol dire che non è mio amico e che ho fatto un errore: basta che mi chiami e io cancellerò il suo numero dalla mia rubrica». Ma nell’sms in sé Puccio La Rosa non vede nessun illecito: «E se qualcuno la pensasse diversamente basta che si rivolga alle autorità competenti – conclude – Sarò felice di rispondere alle accuse davanti a un giudice». Dello stesso avviso è Giacomo Bellavia (Pdl) che corre con il movimento politico Merito e cambiamento, da lui stesso fondato a dicembre 2011. «Non ho fatto niente di male – afferma – E non mi sono rivolto a nessuno che inviasse i messaggi al posto mio, con liste pre-confezionate: ho scritto solo ai miei amici, qualche centinaio di persone». «Forse ho invitato a qualche evento elettorale – dice – E forse ho informato chi mi segue della mia candidatura». E per concludere, la butta in filosofia: «Del resto, politica è partecipazione». Evidentemente, anche se inconsapevole funziona.

[Foto di cletch]


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

«Uno a metà agosto, uno a inizio settembre e l'ultimo qualche giorno fa». Chiara è una catanese esasperata: nel giro di qualche settimana ha ricevuto diversi messaggi di contenuto politico, «senza aver mai dato il consenso necessario per il trattamento di dati personali». Da Giacomo Bellavia, passando per Puccio La Rosa, arrivando a Enzo Bianco: nessuna informativa firmata, e tanti voti richiesti agli inconsapevoli destinatari

«Uno a metà agosto, uno a inizio settembre e l'ultimo qualche giorno fa». Chiara è una catanese esasperata: nel giro di qualche settimana ha ricevuto diversi messaggi di contenuto politico, «senza aver mai dato il consenso necessario per il trattamento di dati personali». Da Giacomo Bellavia, passando per Puccio La Rosa, arrivando a Enzo Bianco: nessuna informativa firmata, e tanti voti richiesti agli inconsapevoli destinatari

«Uno a metà agosto, uno a inizio settembre e l'ultimo qualche giorno fa». Chiara è una catanese esasperata: nel giro di qualche settimana ha ricevuto diversi messaggi di contenuto politico, «senza aver mai dato il consenso necessario per il trattamento di dati personali». Da Giacomo Bellavia, passando per Puccio La Rosa, arrivando a Enzo Bianco: nessuna informativa firmata, e tanti voti richiesti agli inconsapevoli destinatari

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]