Al momento è in corso la prima chiama per la terza votazione in riunione plenaria di camera e senato più i grandi elettori regionali.
Elezione Presidente: PD e SEL compatti per Prodi. Il PdL contrario. Crimi: Rodotà
Al momento è in corso la prima chiama per la terza votazione in riunione plenaria di camera e senato più i grandi elettori regionali.
La coalizione di PD e SEL si ritrova unita sul nome di Prodi, approvato allunanimità stamattina dalla riunione dei grandi elettori del centrosinistra.
Come previsto, la notizia è accolta con disapprovazione dal PdL. Lon. Gelmini (PdL) intervistata dai cronisti davanti Montecitorio (e diffusa dalla diretta di Repubblica TV), dichiara che è una scelta che divide: E come se noi proponessimo Berlusconi presidente della Repubblica, perché Prodi era il capo della coalizione di centrosinistra in precedenti elezioni. Marini non meritava questo trattamento continua la Gelmini era un candidato rappresentativo di una grande parte del Paese. Alla domanda su Berlusconi senatore trancia di netto: Sono maldicenze. Berlusconi non ha alcun bisogno dessere nominato senatore a vita e lo ha dichiarato pure su Repubblica.
Intervistato anche Fassina (PD) che difende il tentativo-Marini di ieri: E giusto tenere conto dei 10 milioni di italiani che hanno votato per il centro-destra, che piaccia o no dice Fassina. Adesso voteremo per Prodi come deciso allunanimità dalla riunione dei grandi elettori del centrosinistra. Considerata lunanimità che cè sul nome di Prodi non è necessario fare le primarie.
Il M5S dal canto suo continua a proporre Rodotà. Un esponente del Movimento intervistato davanti Montecitorio ribadisce la scelta, escludendo la possibilità di votare Prodi : Rodotà è stato votato dalle nostre primarie, da 50000 persone che sono un campione molto più ampio di un qualsiasi sondaggio elettorale. Rodotà è voluto dal paese come dimostrano queste fantastiche persone che vengono a manifestare per lui anche qui davanti a Montecitorio. E una scelta autorevole e che unisce. Bersani dovrebbe fare un passo indietro e accettare il nostro candidato invece di proporne altri..
Crimi, entrando a Montecitorio, cerca devitare lassalto dei giornalisti e una volta raggiunto ,dichiara semplicemente : Rodotà, noi votiamo Rodotà. Punto. I cronisti incalzano: Però Prodi è uno dei nove del M5S. Crimi risponde: Rodotà, punto.. Allora mai Prodi?. Ho detto Rodotà. Se cè Rodotà perché votare Prodi? Noi vogliamo Ro-do-tà.
Luigi De Maio (M5S) vicepresidente della Camera, aggiunge: Non abbiamo avuto alcuna spiegazione del perché rifiutare Rodotà. Non barattiamo la carica di Rodotà a presidente del consiglio: stiamo votando per il Presidente della Repubblica. Nessuno di noi voterà per Prodi che è ottavo nella nostra lista decisa con le primarie online.
Alcuni parlamentari sono accolti con insulti dai manifestanti della piazza mentre entrano a Montecitorio per votare. In particolare Formigoni (senatore PdL) è stato accolto da fischi e urla ladri. Formigoni dichiara che il PdL voterà scheda bianca e continua: La scelta di Prodi pare priva di metodo ed è un segnale di chiusura per le altre forze politiche. Alla domanda “Qualcuno del centrodestra voterà Prodi?“, dice: Credo di no..
Intanto, dalla piazza continuano i fischi e le urla di protesta.
Nelle foto: Romano Prodi e Vito Crimi (tratte da Wikipedia)