A lezione con il regista di "Momenti di Gloria"
E’ il momento di Mr. Hudson
L’ incontro con il regista di “Momenti di Gloria” ha segnato una tappa importante per il ciclo di lezioni proposte quest’anno dal TaoFF. Mr. Hudson (NdG. o “Iuzzon”, come dice D. Argento”) ha incantato una platea di studenti interessati a quel mondo che gravita dietro la macchina da presa.
Hudson ha iniziato la sua lezione facendo proiettare degli spot di cui è stato ideatore e regista. Inutile dire che erano semplicemente straordinari: musica ed immagini si fondevano in perfetta armonia trasportandoti all’interno dei messaggi con esemplare maestria.
Il regista ha anche parlato molto della condizione dell’informazione nel mondo, manipolata e gestita da poche case di distribuzione, che filtrano a piacere gli argomenti, dando così la visione che meglio si confà ai propri interessi.
La lezione si è conclusa con la proiezione di una sequenza del film REVOLUTION, precisamente la parte cruciale della battaglia, dove la musica la fa da padrona e, in concerto con la regia, produce un magico effetto di immedesimazione nella battaglia, pur non essondoci una sola parola di dialogo.
Banali la maggior parte delle domande fatte al regista dalla platea. Più volte (circa 5, per l’esattezza) è stata proposta la medesima domanda: “quale è il rapporto che instaura con gli attori sul set?“. A questo iterarsi di sempre uguali domande, formulate con mille parole diverse, Hudson ha risposto con garbo e sempre con la stessa risposta: “non so cosa dirvi, il rapporto si crea da se…“. L’apice dalla banalità, però, lo si è toccato quando un ragazzo ha chiesto: “che opinione ha dei giovani, come la vede la società giovanile?“. A dire il vero non so cosa il buon Hudson abbia risposto, ma credetemi io al suo posto gli avrei tirato addosso il microfono con tutta l’asta. In fondo è meglio sembrare stupidi non facendo alcuna domanda, che farle, ed eliminare ogni dubbio sulla propria scarsezza intellettuale.