È catanese il Cristo lgbtqi dell’ultimo pride romano «Gesù si schiererebbe al fianco di noi discriminati»

«Se
Gesù fosse qui con noi, oggi, sarebbe sicuramente in piazza con chi è discriminato, con i più deboli e non col potere. Gesù è stato crocifisso dai potenti». Andrea Maccarrone non fa un passo indietro, anzi rivendica il valore e l’importanza del messaggio che ha voluto lanciare lo scorso 26 giugno al gay Pride di Roma, dove ha sfilato nel corteo avvolto in una bandiera arcobaleno, una corona in testa, a simulare le spine, e portando con sé una croce. 

La rievocazione del Cristo portata da Maccarrone, catanese trapiantato a Roma, da ore rimbalza sui media e sui social. E mentre l’Italia discute e si divide sul
decreto legge Zan, che darebbe maggiore tutela alle vittime di discriminazione sessuale, l’immagine provocatoria di Maccarrone ha alimentato ancora di più il dibattito politico di queste ore. Soprattutto dopo le parole da parte del Vaticano che, nei giorni scorsi, si era pronunciato contro la legge tirando in ballo il Concordato tra Stato e Chiesa

«Ma
il nostro è uno stato laico – afferma Maccarrone ai microfoni di Radio Fantastica – Negli ultimi anni sembrava che la Chiesa si stesse ammorbidendo su questo fronte, soprattutto con Papa Francesco, ma evidentemente non è ancora così. Sulla laicità dello Stato è intervenuto anche il presidente del Consiglio Mario Draghi, che spinge la Chiesa verso una rettifica».

Maccarrone è ormai una figura fissa dei pride organizzati in giro per l’Italia. Famosa è la sua
protesta anche davanti al palazzo del Senato, dove con dei triangoli rosa ha ricordato lo sterminio degli omosessuali da parte dei nazisti. «Bisogna chiedersi in che democrazia vogliamo vivere – si chiede Maccarrone – Non ci può essere uno Stato che mette becco sulle questioni democratiche. Quando ho raffigurato Cristo volevo dare ancora più potenza comunicativa, non dissacrare».

E farlo a Roma, a pochi passi dal Vaticano, ha avuto una valenza ancora più potente. «Ho rappresentato anche
la Pietà di Michelangelo insieme a un’altra attivista trans – continua – Si parla spesso dei grandi artisti e delle loro opere, ma non si parla della loro omosessualità. L’artista in un’opera mette anche la propria vita e quando si tratta di eterosessuali con 12 figli questo privato viene celebrato. Mentre quando sono omosessuali non viene raccontato. La loro vita viene negata».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]