Alla fine ludovico albert ha perso le staffe. In effetti, dopo aver preso una serie incredibile di 'botte' in testa, il nervosismo del dirigente generale del dipartimento formazione professionale della regione siciliana è pure comprensibile. Forse non è molto bello, però, prendersela con la sicilia e i siciliani, come ha fatto albert qualche giorno fa, mettendo in moto tutta una serie di batti e ribatti. Che è successo?
…e alla fine Ludovico Albert perse le staffe
Alla fine Ludovico Albert ha perso le staffe. In effetti, dopo aver preso una serie incredibile di ‘botte’ in testa, il nervosismo del dirigente generale del dipartimento Formazione professionale della Regione siciliana è pure comprensibile. Forse non è molto bello, però, prendersela con la Sicilia e i siciliani, come ha fatto Albert qualche giorno fa, mettendo in moto tutta una serie di batti e ribatti. Che è successo?
I fatti li racconta un comunicato diramato ieri dall’Unione lavoratori liberi della formazione professionale della Sicilia. Già l’inizio del comunicato non annuncia nulla di buono: “Scivola nellaggressione verbale ai siciliani il dirigente generale del dipartimento Istruzione e Formazione professionale della Regione siciliana, Ludovico Albert. Si è trasformato in un vile attentato alla dignità del popolo siciliano lincontro dello scorso 6 aprile con le parti sociali per affrontare alcune questioni ancora irrisolte come lAlbo degli operatori della formazione professionale ed il suo funzionamento, lintegrazione alla cassa integrazione in deroga dellanno 2011 destinata al settore della formazione professionale (il 20% in più) e gli aggiornamenti sullo stato dellAvviso 20”.
“Durante la discussione – leggiamo sempre nella nota dell’Unione sindacati liberi – una sindacalista ha osato chiedere al super pagato dirigente esterno, Ludovico Albert, se vi fossero motivi di rallentamento in Corte dei Conti della registrazione dellAvviso 20 visto il recente sequestro degli atti da parte della Guardia di Finanza su disposizione dellautorità giudiziaria. La reazione di Albert – si legge sempre nel comunicato – è stata smisurata, violenta e inaccettabile, fino ad abbandonare i lavori, sbattendo la porta ed imprecando ad alta voce contro la Sicilia ed i siciliani”.
Ludovico, ma che combini? Sei un dirigente generale delle Regione, “superpagato”, come scrivono gli amici dell’Unione lavoratori, o sei un erede di Casa Savoia – visto che sei piemontese – venuto a ‘redimerci’, come hanno già fatto, subito dopo il 1860, i generali di Vittorio Emanuele? Santo Iddio, assessore Mario Centorrino, capiamo che lei non può fare a meno di organizzare ‘pastette’ con il Pd, ma giusto giusto un piemontese che offende Sicilia e siciliani doveva fare arrivare dalle nostre parti?
“E fuori ogni regola civile – insistono i protagonisti dell’Unione lavoratori liberi – che il più alto funzionario della Regione siciliana in materia di Istruzione e Formazione professionale possa, in una pubblica riunione, usare un linguaggio minaccioso, tendenzioso e deprecabile nei riguardi di un interlocutore. Che poi si spinga oltre fino ad accusare i siciliani con apprezzamenti poco edificanti ed offensivi per un popolo, è il segno tangibile che Ludovico Albert si sia spinto ben oltre il rispetto per la carica che riveste, sciorinando apprezzamenti inqualificabili”.
“Il nervosismo di Albert – si legge sempre nella nota – umanamente può essere compreso per via del fondato rischio che le indagini in corso possano assumere una piega pericolosa per lo status giuridico di Albert e costringerlo a subire restrizioni economiche e non solo. Ma offendere tutti i siciliani, è un gesto ignobile che meriterebbe quanto meno il cartellino rosso e lespulsione dalla Trinacria, da quella terra ricca di storia e civiltà, espressione massima di cultura mitteleuropea, di integrazione e laboratorio di innovazioni e mutamento sociale, concetti e significati posti probabilmente agli antipodi delle capacità attuali di comprensione del direttore”.
“Per un uomo proveniente dal Nord Italia – scrivono sempre i protagonisti dell’Unione lavoratori liberi – dovrebbe essere un onore potere servire la Sicilia. Albert non merita questa grande vetrina. Che abbia la sensibilità di abbandonare la scena con dignità: quella stessa dignità che il super burocrate ha tentato di scalfire con luso di un linguaggio impresentabile”.
“In ultimo – conclude la nota dell’Unione lavoratori liberi – sottolineiamo come sia sbalorditivo che i rappresentanti regionali delle OO.SS., oltre a non avere abbandonato il tavolo, ad oggi non si siano espressi su questa incresciosa vicenda”.
Le OO.SS – e qui interveniano noi – sono le organizzazioni sindacali. Non eravamo presenti alla riunione. E non sappiamo a quali sigle sindacali facciano riferimento gli amici dell’Unione lavoratori liberi della formazione professionale della Sicilia. Ma se si riferiscono agli amici della Cisl e della Uil non debbono essere stupiti del loro silenzio, dal momento che Cisl e Uil sono tra i principali ‘invitati’ alla grande ‘abbuffata’ di fondi pubblici organizzata, in occasione dell’Avviso 20, dalla premiata ditta Lombardo, Centorrino & Albert…
Palermo, 08 aprile 2012
Per chi ancora non avesse la fortuna di conoscere questi tre ‘campioni’, n indichiamo i nomi da sopra verso sotto:il primo è Ludovico Albert, il secondo è Mario Centorrino, il terzo è Raffaele Lombardo. Accontentatevi: questo passa il governo…
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