Ieri sera, dopo la partita della nazionale italiana, una carovana di auto guidate da una limousine con a bordo i neosposi, ha spostato le transenne su via Vittorio Emanuele e ha tentato di festeggiare in piazza Duomo. Una scena già vista qualche settimana fa quando i turisti hanno rischiato di essere investiti. Stavolta però un'agente della municipale si è messa di mezzo. Solo dopo l'intervento di una volante della polizia di Stato, gli invitati alle nozze hanno desistito dal loro intento
Duomo, vigilessa evita un carosello d’auto Fermata limousine bianca con gli sposi
Volevano approfittare della relativa calma successiva alla sconfitta della nazionale italiana per festeggiare il loro matrimonio con un carosello d’auto in piazza Duomo. Una scena già vista qualche settimana fa quando un corteo di auto, a clacson spiegati, era entrata nella piazza principale della città, rischiando di investire gli esterrefatti turisti. Il replay ieri sera è stato evitato da una vigilessa che, secondo quanto descrivono i gestori della pagina Facebook Inciviltà a Catania, ha fermato una limousine bianca con a bordo due neosposi, seguita da una colonna di auto dello stesso colore. Il corteo, dopo aver spostato le transenne su via Vittorio Emanuele, voleva infatti entrare in piazza Duomo.
«I due vigili in foto li inseguono letteralmente ricordandogli che la piazza è chiusa al traffico, che l’intera zona è una ztl», raccontano i testimoni. Ma non basta. Ne segue una discussione tra uno degli invitati e la vigilessa che viene così ricostruita: «”Ama fari i fotu“, dice lui indossando un abito talmente cangiante che, se dovesse cambiare una ruota in autostrada, non avrebbe bisogno del giubbotto catarifrangente. “C’è una nuova ordinanza del Sindaco, è assolutamente vietato avvicinarsi alla piazza e state occupando un’intera strada”, ribatte la vigilessa».
Solo l’intervento di una volante della polizia di Stato convince il corteo a desistere nell’intento. Nel frattempo un autobus è rimasto bloccato «perché – si legge – oltre alla prima limousine, ce n’è un’altra più avanti e tre auto ferme a fari accesi proprio in mezzo alla strada». I testimoni riferiscono anche del commento finale della vigilessa: «E’ uno schifo, una città ridotta allo sbaraglio in mano a questi mafiosi». L’agente avrebbe anche compilato un verbale di cui però oggi i colleghi del comando della polizia municipale non hanno notizia.
[Foto di Inciviltà a Catania]