Dove seppellire Priebke? Nella Germania della Bce…

PASSATO E PRESENTE QUALCHE VOLTA SI INCONTRANO

Da qualche giorno i giornali italiani dibattono un tema molto ‘cool’: dove seppellire Erich Priebke, l’ex ufficiale delle SS morto venerdì scorso. A Roma non lo vogliono. Gli ebrei – ovviamente – non ne vogliono nemmeno sentir parlare. La Chiesa cattolica nicchia.

Polemiche inutili, perché il luogo dove seppellire questo signore c’è: ed è la Germania. Per due buoni motivi.

In primo luogo, perché Priebke, se non ricordiamo male, è lì che è nato ed è lì che ha vissuto in un periodo non bello. E lì – vista la situazione – deve tornare, piaccia o no ai tedeschi.

Il secondo motivo per il quale questo signore dovrebbe sepolto lì dov’è nato è legato a quello che sta succedendo oggi in Europa. (a sinistra, foto tratta da fantasymagazine.it)

Diciamolo a chiare lettere: oggi la finanza e le banche – con baricentro in Germania, ‘Patria’ della Bce (Banca centrale europea) – stanno ammazzando un sacco di imprese cagionando immani disastri a milioni di europei.

Certo, la Bce, le banche e la finanza speculativa non ci propinano i forni crematori. Ma gli effetti che stanno provocando in Europa a milioni di persone non sono affatto piacevoli.

La morte di questo personaggio che è stato un esponente del nazismo ci ricorda un periodo buio. Ma non dobbiamo dimenticare che, oggi, ai greci l’Unione Europea delle banche e della finanza ha tagliato i medicinali antitumorali, perché la Grecia ha un debito troppo alto. E, di conseguenza, i malati greci possono pure morire.

Volendoci pensare, non sono discorsi molto diversi da quelli che si facevano in Germania dalla seconda metà degli anni ’30 fino al 1943. Buio c’era allora, buio c’è oggi. Oggi, come ieri, debbono sopravvivere solo i ‘migliori’.

In Germania il ‘rigore’ e una certa ‘eugenetica’ – oggi riproposta in chiave economica – sono sempre state presenti. E lo sono ancora. Fanno parte, se non ricordiamo male, di una certa ‘filosofia’ tedesca…

Allora, quando pensiamo al signor Priebke, ricordiamoci del nazismo. Ma non dimentichiamo quello che la Bce sta facendo alla Grecia e ad altri milioni di europei con le politiche dell’ ‘austerità’, del ‘rigore’ e con l’ ‘eugenetica’ economica della ‘stabilità’ dei conti pubblici. E ricordiamoci che la Banca centrale europea non ha sede a Parigi e nemmeno a Oslo, ma ha sede in Germania, Paese che detta la linea alla stessa Banca centrale europea.

Allora, cari amici tedeschi, alla faccia dell’ipocrisia, riprendetevi Priebke, perché è tutto vostro…


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