Ode a una stilista di abiti venusiani incontrata in tempi di rock cosmico e notti dentro bollicine di acqua tonica: il regalo per Step1 di Davide Pappalardo, sceneggiatore e già animatore del Medialab della nostra facoltà
Dove sei finita Starlady?
Starlady la incontrai una volta,
a una festa,
durante il periodo di Natale.
Faceva la stilista, mi disse
Pulendosi la bocca
Dallo zucchero a velo del pandoro
E stava preparando una sfilata
Di abiti ispirati alle stelle,
Alla luna, e agli altri pianeti
Le dissi che era un’ottima idea
Che sarebbe stata un’ottima idea
Soprattutto per gente che usava l’LSD
E lei si mise a ridere
Bevemmo lo champagne
Mentre gli altri,
Compresi il suo ragazzo e la mia ragazza,
Guardavano un programma stronzo
Nella tv satellitare
Che allora era una novità
E passammo tutta la serata a ridere.
Dovevamo essere ubriachi
Non la vidi più
Per molto tempo
Una sera la incontrai in una litografia
Dove ero passato a ritirare le pellicole
Per un giornale che stampavo
Lei era là a ritirare le brochure
Per una sua sfilata
Era bella e semplice come la sera della festa
Con un maglioncino celeste e un piumino color crema
Ci promettemmo che ci saremmo visti
E ribadii che aspettavo di vedere i suoi abiti venusiani
Erano tempi di rock cosmico
Di sere passate a fumare sigarette guardando le stelle
Di notti dentro bollicine di acqua tonica
Di capodanni su balconi a gridare tutti insieme al cielo
Mentre mezza città riempiva la notte di botti e scintille
Ma non ci siamo più incontrati
Spero che infranga le passerelle delle capitali
Coi suoi abiti fatati
Che venda a qualche stronzo del jet-set una sciarpetta marziana
Per qualche milione di euro
Ci compreremo il migliore champagne del mondo
E andremo a festeggiare guardando le stelle
Spero che stia bene e che tutto il fango che c’è in giro
Non l’abbia fatta piangere
O neanche semplicemente incazzare
Dove sei finita Starlady?