‘Doppia Scena’: comunicazione, pedagogia, e… il teatro entra all’università

Venerdì 12, alle 11:30, si è tenuta la presentazione di Zingari, la ‘tragica’ commedia di Raffaele Viviani, secondo appuntamento del ciclo d’incontri targato ‘Doppia scena’.
La vincente occasione d’incontro e di dialogo tra il teatro e i suoi spettatori si ripropone anche quest’anno, in collaborazione con le facoltà di Lettere e Filosofia e di Lingue, di approfondire oltre a partecipare, all’esperienza teatrale in maniera più consapevole e attiva.

Un’ esperienza pedagogica, capace di attualizzare il naturale intento comunicativo delle grandi opere teatrali di tutte le epoche.
Ed è con Zingari, infatti – la meravigliosa e struggente civiltà della Napoli plebea degli anni Venti, quella chiusa nel proprio clan e nelle radici di un passato che era stata illusione di grandezza, quella che lotta per la sopravvivenza e che sprigiona una criminale ma necessaria violenza – che possiamo costatare la contemporaneità del teatro di Viviani.

Ospite di questo incontro è stata l’attrice napoletana Angela Pagano, affiancata dai docenti di letteratura italiana Nicastro e Verderame.
Insieme hanno voluto comunicare come l’intento non più ironico dell’autore nel rappresentare la ferocia e nomade della Napoli periferia, non è più neppure denuncia ma constatazione della realtà; il suo estremo realismo trova maggiore conferma nella scelta dell’uso del dialetto napoletano antico, fatto di calchi con una liquidità fonetica che è tutta musicale e folcloristico.

La rossa Angela Pagano ha poi espresso tutta l’emozionante passione provata nel realizzare l’interpretazione della protagonista femminile di Zingari: l’immagine attualissima dell’epopea furiosa di un’amore triste, di una lotta tra il bene e il male, tra superstizione e progresso, tra coscienza civile e prepotenza.

Dopo il successo della Prima di martedì scorso, le rappresentazioni dell’opera continueranno fino al 21 gennaio al teatro Ambasciatori di Catania.


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