Nicola diomede arriva in un momento delicato in cui la prefettura dovra' rispondere di presunte inadempienze
Dopo lo scandalo di Lampedusa, ad Agrigento arriva il nuovo Prefetto
NICOLA DIOMEDE ARRIVA IN UN MOMENTO DELICATO IN CUI LA PREFETTURA DOVRA’ RISPONDERE DI PRESUNTE INADEMPIENZE
Dopo l’ennesimo polverone alzatosi in quel di Lampedusa, per l’ormai nota storia delle immagini agghiaccianti diffuse dal Tg2, arriva la nomina del nuovo Prefetto di Agrigento: sarà Nicola Diomede a ricoprire quel delicato incarico. La Prefettura agrigentina non aveva un capo dal 30 novembre. L’ultimo Prefetto era stato Francesca Ferrandino, insediatasi i primi di agosto del 2010. La quale, nel triennio di incarico, non aveva riscosso grandi attestati di stima. Adesso, ad occupare quella scomoda poltrona, ci sarà lo stesso Nicola Diomede che per vent’anni ha operato all’interno della stessa prefettura oltre ad esserne stato anche viceprefetto vicario. Il Dott. Diomede arriva da Roma, dove negli ultimi tempi ricopriva la carica di capo della segreteria tecnica del Ministero degli Interni dell’agrigentino Angelino Alfano. Per anni è stato l’interlocutore preferito da molti all’interno del palazzo di rappresentanza provinciale del Governo.
Tecnico qualificato e dotato di sensibilità umana e buone doti diplomatiche – che non guastano – Nicola Diomede viene nominato in un momento delicato in cui la Prefettura si troverà a dover rispondere di presunte inadempienze in merito alla gestione dei flussi migratori che su Lampedusa si scontrano con carenze strutturali. Il video choc di cui abbiamo parlato ha infatti acceso un riflettore sull’enclave ministeriale lampedusana, il centro di accoglienza di Contrada Imbriacola, in cui l’unica vera massima autorità è appunto il Prefetto. In merito la Procura di Agrigento ha aperto una inchiesta. Chiaramente in assenza del Ministro degli Interni. Si suppone però una lunga assenza dall’isola pelagica del Ministro in persona. Gli ultimi incontri tra Angelino Alfano e la sua terra non sono stati certo lusinghieri. Dopo essere stato fischiato a Lampedusa, il povero Angelino, si è anche trovato costretto a darsela a gambe levate per contestazioni che arrivavano proprio da Agrigento, la sua città natale, durante i funerali delle vittime del naufragio del 3 ottobre. Forse quella di nominare Nicola Diomede è stata una delle migliori decisioni prese da questo Ministero.
Mauro Seminara
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