Dopo i fatti di Canneto di Caronia l’incredibile incendio di Milazzo

NON C’E’ PACE PER QUESTA GRANDE AREA DELLA SICILIA DEL BASSO TIRRENO

Lo scenario definito impossibile – l’incendio di una raffineria – si è verificato. E si è verificato in una delle aree più a rischio della Sicilia: Milazzo, in provincia di Messina. Una zona tormentata non soltanto dalla chimica ‘pesante’, ma da altri agenti inquinanti.

Non c’è pace, insomma, per questa zona tirrenica della nostra Isola, nella quale, da alcune settimane a questa parte, sono ripresi gli strani fenomeni in corso – anche se in modo intermittente – da oltre un decennio. Parliamo degli incidenti che vanno in scena a Canneto di Caronia, sempre in provincia di Messina.

Ovviamente, nessun legame tra le abitazioni che prendono improvvisamente fuoco nelle abitazioni di Canneto di Caronia e l’incendio della raffineria di Milazzo, le cui cause sono ancora da accertare.

Detto questo, non possiamo non segnalare la criticità di un’ampia area della Sicilia. A Milazzo insiste la raffineria. Ma a due passi da Milazzo c’è la Valle del Mela con un elettrodotto in corso di realizzazione che sfiora i centri abitati.

Di fatto, un’area nella quale, all’inquinamento dell’aria, più volte denunciato dagli ambientalisti e dagli abitanti di Milazzo, si somma l’inquinamento provocato dalle onde elettromagnetiche dell’elettrodotto. E, prim’ancora dei problemi prodotto dall’elettrodotto, l’inquinamento delle centrali elettriche.

In questo scenario, da un decennio – anche se, ribadiamo, non in modo continuativo – ci sono i fatti di Canneto di Caronia che, piaccia o no, si verificano sempre nell’area del basso Tirreno. Con il dubbio, mai fugato – che gli incidenti possano essere provocati da esercitazioni militari.

 

Inspiegabili incendi, quelli di Canneto di Caronia, che proprio in questi giorni sono spaventosamente aumentati (negli ultimi giorni se ne contano oltre quaranta).

Foto tratta da messenia.com 

 

 

 


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