Dopo 70 anni rivive Palazzo Lampedusa  Una proprietà privata aperta alla città

Grazie ai ricordi d’infanzia del principe Giuseppe Tomasi di Lampedusa l’omonimo palazzo palermitano, alle spalle della prefettura, torna a rivivere nel suo antico splendore. L’autore del Gattopardo ne ha infatti descritto dettagliatamente ogni ambiente, consentendo agli architetti Alice Franzitta e Fabrizio Favuzza di ricostruirne gli ambienti filologicamente. 

Quasi del tutto abbattuto durante i bombardamenti della seconda Guerra Mondiale, Palazzo Lampedusa, che lo scrittore nei suoi ricordi d’infanzia preferisce chiamare «casa e non palazzo», è stato in degrado da oltre 70 anni. Fino al 2008 si documentano cedimenti e lunghe trattative con i proprietari residenti altrove. Tornato alla vita grazie alla volontà di un’associazione di privati che ha finanziato l’intero progetto e adesso ne abita i saloni, lo stabile seicentesco è stato ricostruito in maniera filologica, ossia dopo un’indagine tesa a recuperarne l’immagine esatta nell’idea di un rinnovare com’era, dov’era

Il progetto di recupero è costato dieci milioni di euro, una cifra esosa perfino per gli istituti di credito, che non hanno accolto le richieste dei proprietari che volevano liberarsene. «La società immobiliare, proprietaria dal dopoguerra dell’immobile, ha tentato di darlo alle banche ma la cifra era troppo alta anche per loro – spiega Alice Franzitta, architetto e co-proprietaria -. Abbiamo rilevato il palazzo da questa stessa società ma c’è voluto un enorme coraggio, è stata una scommessa sul nulla». Un cantiere con mille punti interrogativi è stato affidato allo studio PL5 da 35 cittadini che oggi sono i nuovi proprietari dell’edificio. «Hanno comprato cinque anni fa un rudere, fidandosi di chi ha gestito l’operazione – continua – ed oggi abbiamo salvato il palazzo da un destino scritto dal piano regolatore, che prevedeva la costruzione di un palazzo multipiano in cemento armato». Senza alcun contribuito pubblico, senza alcun vincolo apposto dalla sovrintendenza, Palermo si è, di fatto, occupata di salvare un pezzetto di memoria storica. «La società immobiliare nel dopoguerra aveva dato il palazzo a una fabbrica che ne ha demolito diverse parti, non c’era alcuna tutela da parte di organi predisposti». 

Dal recupero sono stati realizzati oltre 30 appartamenti privati, oggi abitati da chi, cinque anni fa, ha voluto mettere la mano al portafogli per restituire dignità a un angolo del centro storico. Ogni giorno palazzo Lampedusa riceve la visita di cittadini e turisti che ne hanno letto le descrizioni dettagliate tra le pagine dei ricordi d’infanzia dello scrittore. «Le sue frasi sono state il vangelo per la ricostruzione – racconta Alice Franzitta -. Abbiamo trascritto l’intera pagina dei racconti con la descrizione all’ingresso, ma ci sono molte altre frasi anche nelle altre stanze. Qui è custodita la memoria di Tomasi di Lampedusa». Per il valore storico, culturale e affettivo che il palazzo rappresenta, i condomini intendono rassicurare i cittadini circa l’avvenire. «Lo spirito del recupero è proprio quello di restituire alla città un pezzo di storia, un pezzo di memoria – conclude -, è nostra intenzione programmare i tempi e le modalità delle visite affinché possa essere fruibile».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]