La Guardia di finanza di Sciacca ha ritrovato i reperti di un'antica sepoltura, perfettamente conservata e custodita nel cimitero monumentale di Burgio. Erano stati portati via durante un furto nel 2000. Erano a casa di un pesionato
Dopo 17 anni ritrovate maioliche del Settecento Appartengono a mosaico di una tomba gentilizia
Sono state ritrovate 122 maioliche decorative della tomba gentilizia Virgadamo – custodita nel cimitero monumentale di Burgio, piccolo paese in provincia di Agrigento – risalenti al Settecento e detenuti illegalmente da un pensionato nella sua casa a Sciacca.
Secondo la Guardia di finanza di Sciacca che ha condotto le indagini, dietro l’interesse dell’anziano denunciato ci sarebbe un gruppo di collezionisti, in grado di riconoscere l’elevato valore dei reperti, e che sarebbero stati soliti scambiarsi pezzi archeologici. I reperti in ceramica settecentesca recuperati a casa del pensionato di Sciacca, insieme ad altro materiale sequestrato tre settimane fa dalle stesse Fiamme gialle, formavano in origine il mosaico ornamentale alla tomba ed erano stati portati via durante un furto avvenuto nel 2000.
Adesso è stato possibile ricostruire interamente la facciata della sepoltura. La tomba in questione, il cui nome Virgadamo si riferisce alla famiglia proprietaria, è considerata un pezzo da tutelare, oltre perché ritenuta di interesse storico-artistico ed etnoantropologico, anche per il buono stato di conservazione in cui si trova.
L’attività – coordinata dalla procuratrice di Sciacca Roberta Buzzolani e dal sostituto procuratore Christian Del Turco – si è conclusa con il sequestro dei beni e la denuncia del pensionato per i reati di ricettazione, cioè l’acquisto di beni derivanti da un crimine, e di possesso illecito di beni appartenenti allo Stato. La tomba settecentesca si trova adesso al cimitero di Burgio.