Una donna, poco dopo le 18, è stata vittima di un’aggressione mentre si trovava in via D’Amico, a Catania. Secondo quanto verificato da MeridioNews, si trovava all’altezza del civico 219 quando è stata avvicinata da un uomo a bordo di una Fiat Musa di colore chiaro. Lo stesso – forse da dentro l’abitacolo – le […]
Catania, colpita al viso con del solvente. La donna è vicina a un collaboratore di giustizia
Una donna, poco dopo le 18, è stata vittima di un’aggressione mentre si trovava in via D’Amico, a Catania. Secondo quanto verificato da MeridioNews, si trovava all’altezza del civico 219 quando è stata avvicinata da un uomo a bordo di una Fiat Musa di colore chiaro. Lo stesso – forse da dentro l’abitacolo – le ha gettato addosso del solvente, raggiungendola al viso. Subito dopo l’uomo è scappato, allontanandosi dall’area della stazione centrale.
La vittima, che ha riportato un lieve rossore, sarebbe legata al collaboratore di giustizia del clan Scalisi Salvatore Giarrizzo, arrestato a luglio 2020 con l’accusa di essere il reggente della cosca attiva tra Biancavilla e Adrano. Qualora si trattasse, come pare, di una vendetta nei suoi confronti, non sarebbe la prima volta per l’uomo che ha deciso di collaborare con la giustizia pochi giorni dopo l’arresto. Prima il rogo appiccato al suo camion dei panini, parcheggiato ad Adrano. Poi, come emerso nell’inchiesta Triade, alcune intercettazioni in cui si faceva riferimento alla volontà di «buttargli a terra qualcuno», alludendo all’uccisione di qualcuno vicino al pentito. Meglio ancora se «il papà e la mamma». Su quanto avvenuto in via D’Amico indaga la polizia.