I militari del Comando provinciale dei carabinieri sono riusciti a dare un nome e un volto alla persona che, la notte tra il 30 e il 31 maggio, entrò in azione dopo che la vittima - una 57enne di Custonaci - era uscita dalla sede di un'associazione culturale. Si tratta di un cittadino nigeriano, che era ospitato in un vicino centro di accoglienza
Donna aggredita a Valderice, arrestato un 25enne Era stato ospite in un vicino centro di accoglienza
Ha un nome e un volto l’aggressore della 57enne trovata in gravi condizioni all’alba del 31 maggio a Valderice. I carabinieri della Compagnia di Trapani, dopo quasi due mesi di indagini, sono riusciti a individuare l’uomo che sarebbe entrato in azione poco dopo che la vittima era uscita dalla sede dell’associazione Gli amici della casa del poeta. Si chiama Valentine Omwanta, ed è un profugo nigeriano di 25 anni. È stato arrestato con l’accusa di lesioni gravi e rapina.
L’uomo, che era ospitato nel vicino Hotel Sant’Andrea, divenuto ultimamente centro di accoglienza per migranti, secondo i magistrati Anna Trinchillo e Franco Belvisi, avrebbe tentato anche di violentare la donna. Dopo l’aggressione, poi, avrebbe lasciato l’Hotel Sant’Andrea andandosi a rifugiare all’interno del Cara di Mineo. Fondamentale nelle indagini l’aiuto di altri migranti ospitati all’Hotel Sant’Andrea.
In un primo momento, si era pensato che lo stupro fosse realmente avvenuto, ma poi è stato appurato che non è stato così. La donna, originaria di Custonaci e attiva insieme al marito nel settore dei marmi, da settimane è tornata a casa anche se ci sarà bisogno di tempo prima che recuperi dai postumi della violenza, che le hanno causato diverse fratture mascellari e alle arcate orbitali, ed ecchimosi al volto.
Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, all’indomani dell’aggressione, c’era stato anche l’atto intimidatorio subito qualche settimana prima dalla sorella della donna, un’avvocata a cui hanno bruciato l’automobile.