Questa è una notizia che ci piace. Un prete palermitano in sciopero della fame per sensibilizzare i siciliani in vista delle elezioni di domenica prossima. Attenzione, sembra dire il prelato, a non commettere sempre gli stessi errori. Sicuramente coraggioso, considerate anche le sue battaglie per la legalità.
Don Ribaudo in sciopero della fame ‘elettorale’: “Siciliani è tempo di cambiare”
Questa è una notizia che ci piace. Un prete palermitano in sciopero della fame per sensibilizzare i siciliani in vista delle elezioni di domenica prossima. Attenzione, sembra dire il prelato, a non commettere sempre gli stessi errori. Sicuramente coraggioso, considerate anche le sue battaglie per la legalità.
Di lui ci racconta l’Ansa siciliana: “Da ieri fino a sabato prossimo Padre Giacomo Ribaudo, uno dei sacerdoti palermitani impegnati sul fronte della lotta alla legalità, effettuerà una settimana di digiuno di solidarietà ‘allo scopo di far riflettere il popolo siciliano, in prossimità delle imminenti elezioni regionali. Il parroco sarà pertanto tutta la settimana ai Decollati, fra chiesa canonica e sagrato ‘per raccogliere adesioni e animare fermenti per un inizio di rinnovamento della società, della cultura e della politica nella nostra terra, dalla quale tanti giovani e tanti geni e ingegni si allontanano con tristezza per sopravvivere”.
Considerato da sempre come un prete antimafia, don Ribaudo non ama questa etichetta che, in effetti, in Sicilia può significare di tutto, anche il contrario: “Il nostro ruolo è culturale e sociale – ha detto in una intervista a Famiglia Cristiana – mentre i compiti di repressione spettano allo Stato. Noi dobbiamo annunciare il Vangelo e difendere i deboli, promuovere la giustizia e la solidarietà, contro ogni forma di prepotenza e di prevaricazione. Di fronte al fenomeno mafioso, i parroci non devono esitare a denunciare con forza anche le connivenze politiche e istituzionali”.