Disservizi Sidra, parte di Catania è ancora a secco Tanti disagi. Il presidente: «Non sono un idraulico»

«Sono settimane che faccio peripezie, ho chiamato tutti i giorni il numero verde della Sidra ma mi ripetono a pappagallo il comunicato che si trova sul sito; ho contattato il centralino per parlare con l’ufficio tecnico e mi hanno invitato a fare una protesta nel loro ufficio. È una situazione drammatica, soprattutto per chi continua a pagare regolarmente la bolletta senza poter usufruire del servizio completo». Il caso di un nostro lettore, da giorni con l’acqua razionata, è solo uno tra le centinaia che si stanno verificando a Catania nelle ultime settimane. La Sidra, partecipata che gestisce la rete idrica cittadina, ha pubblicato una nuova comunicazione sul disservizio il 18 luglio, annunciando che «a causa di guasti alle elettropompe causati anche da stacchi di energia elettrica da parte del gestore» l’acqua sarebbe arrivata nelle case a momenti alterni.

Nelle ore notturne in aree come i quartieri Cibali, San Cristoforo, Angeli Custodi, Fortino, viale Mario Rapisardi, via Vittorio Emanuele, via Garibaldi, via Plebiscito, via della Concordia, piazza Risorgimento, piazza Federico di Svevia, via di San Giuliano, via Crispi, via Etnea, zona Borgo e viale Vittorio Veneto e nelle ore diurne nei quartieri Trappeto, Canalicchio, Vulcania, Picanello, via Pietra dell’Ova, Tondo Gioeni, via Torino, via Brancati, via Etnea (parte alta), via Nuovalucello. Con la possibilità, tra l’altro, di sottoporre a turnazione anche i quartieri Nesima, Librino, San Giorgio, Villaggio Sant’ Agata, Pigno, Fossa Creta e Monte Po’ e le aree attorno a corso Italia, viale Africa, viale Libertà, viale Ionio, via Umberto, via D’Annunzio e via Milano.

«Nella zona del Fortino, dove abito – spiega il nostro lettore, che preferisce mantenere l’anonimato – da due mesi l’acqua arriva razionata, solo pochissime ore durante la notte. Circa dieci giorni fa – continua – il caso è esploso perché quasi tutta Catania era senza acqua a causa, dicono, di cinque pompe non funzionanti che sarebbero state sistemate in pochi giorni». Ma non è andata proprio così. «L’erogazione dell’acqua è tornata normale per due giorni, ma da quasi una settimana siamo di nuovo con l’acqua solo di notte». Un disagio per i tanti cittadini a cui le vasche non bastano per fare la doccia, usare gli elettrodomestici, lavare la casa e usare lo scarico dell’acqua in bagno. E il fatto di essere in piena estate di certo non aiuta.

«Se vogliamo dirla tutta nella mia zona, da almeno due anni, sistematicamente ogni domenica non mandano l’acqua e dobbiamo farci bastare quella che abbiamo. Personalmente ho mandato mail e ho persino contattato Federconsumatori, ma dietro questa storia c’è un tabù e non capiamo se è vero che ci sono questi guasti alle pompe o quale problema ci impedisce di avere l’acqua in modo regolare». «La situazione è quasi normale – dice dal canto suo il presidente della Sidra Antonio Vitale – le criticità oggi dovrebbero essere molto ridotte e stiamo lavorando per cambiare altre pompe e crearci più scorte». «Negli ultimi venti o trenta giorni – aggiunge – abbiamo avuto una serie di stacchi d’energia da parte dell’Enel che hanno messo sotto stress le pompe, alcune delle quali si sono danneggiate».

Quando la pompa deve ripartire dopo che viene riattaccata l’energia, spiega, avviene un contraccolpo che a volte fa collassare la pompa stessa. «Stiamo parlando di circa sessanta pompe che sollevano 60, 70, anche 100 litri di acqua. Lavoriamo di sabato, di domenica, facciamo le manovre di spostamento e mandiamo le autobotti per cercare di risolvere velocemente i disagi e non fare rimanere interi quartieri completamente senza acqua».

Per la Sidra anche la fornitura delle case dell’acquatemporaneamente sospesa per preservare gli impianti, sarebbe stata ripristinata, come si legge in una comunicazione del 19 luglio, secondo cui il servizio sarebbe stato riattivato nei distributori automatici di piazza Nettuno, piazza Eroi d’Ungheria, piazza dell’Elefante. Anche in questo caso, però, il lavoro non è stato ultimato e alcune zone, come Vulcania, ne sono ancora sprovviste. «Ne abbiamo già cinque in funzione e presto saranno tutte riattivate – assicura Vitale – non essendo un idraulico non conosco il motivo per cui quella di Vulcania, che doveva essere riattivata ieri, non sia ancora operativa, ma da amministratore dell’azienda verificherò e cercherò di farla funzionare il prima possibile». 


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