Discarica Codavolpe, proroga attesa in serata «Tratta il 50 per cento dei rifiuti della Sicilia»

«La chiusura di Codavolpe significa il potenziale blocco del conferimento dei rifiuti in città: dall’indifferenziato all’umido. Al momento non ci sono altri impianti per il conferimento per la città di Catania». Con queste parole l’assessore all’Ambiente Rosario D’Agata commenta la richiesta urgente inviata oggi dal sindaco Enzo Bianco al presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta e al ministero dell’Ambiente: riaprire la discarica nei pressi dell’Oasi del Simeto.

Secondo Bianco si tratta di «un sollecito per avere una soluzione immediata, in attesa di una definitiva. Non possiamo permettere che il gran numero di Comuni serviti vengano messi in ginocchio». L’assessore D’Agata si dice però fiducioso sul riavvio dell’impianto in tempi brevi, grazie alla decretazione d’urgenza da parte della Regione. «Speriamo che la risposta di Crocetta arriverà a brevissimo, forse in giornata».

La «messa in ginocchio» prospettata dal sindaco metropolitano riguarderebbe del resto 80 Comuni siciliani, con particolare disagio per quelli etnei. «Nell’impianto di Codavolpe vengono al momento conferiti circa il 50 per cento dei rifiuti siciliani. Ed è per questo che l’ufficio di presidenza della Regione è ormai in contatto da ore con il ministero dell’Ambiente con il quale sta lavorando alacremente per risolvere il problema», spiega l’ingegnere Salvatore Cocina, che presiede l’ufficio speciale della Regione Siciliana per gli interventi in materia di riduzione dei consumi di energia e di efficientamento. Confermando le speranze dell’amministrazione comunale, ma anche le criticità di una soluzione più a lungo termine. «La proroga dell’apertura – conclude Cocina -, riguarderà la maggioranza delle discariche siciliane».

«Noi prendiamo atto che ci sarà l’ennesima proroga. Ma sono almeno cinque anni che la situazione a Codavolpe va avanti così, con continue proroghe all’impianto di biostabilizzazione»,  commenta Salvo Perricone, del Comitato per la vivibilità, tutela e salute di Codavolpe/Vaccarizzo. «Noi residenti abbiamo notato in queste ultime settimane una diminuzione della puzza nella nostra zona, alle porte dell’Oasi del Simeto – prosegue Perricone -, ma le nostre manifestazioni dopo l’emergenza dello scorso luglio, quando l’aria era irrespirabile, non hanno avuto seguito istituzionale». 

Intanto domani alle 17.30 il presidente della Regione Rosario Crocetta sarà in aula consiliare a Misterbianco per parlare dell’altra grande discarica nel Catanese, quella di Valanghe d’inverno, ai confini tra Misterbianco e Motta Sant’Anastasia. Dove prima, alle 16.30, farà visita alla scuola media Gabriele D’Annunzio. «Organizzeremo a breve una nuova petizione anche noi di Codavolpe e Vaccarizzo, sperando di avere un diverso esito», conclude il componente del Comitato civico. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]