Diaz-Manzoni: prof si dimettono, stop alle attività Genitori: «Vogliamo verità sul futuro della scuola»

Sospesi i laboratori di informatica e di musica, l’uso della biblioteca, la possibilità di fare gite, visite guidate e spettacoli di fine anno. La circolare 211 pubblicata sul sito dell’istituto comprensivo Diaz-Manzoni mette un punto definitivo alle attività che gli allievi svolgono all’esterno delle aule scolastiche. In altri termini: basta con tutto quello che si fa al di là dei libri. Il motivo è semplice: le dimissioni, in blocco, di parecchi docenti dagli incarichi che ricoprivano all’interno della gerarchia didattica. Perché i professori abbiano deciso di lasciare i loro ruoli non è chiaro, ma è a loro che la dirigente scolastica, Concetta Valeria Aranzulla, ha chiesto di presentare un rendiconto di tutto il lavoro svolto fino a quel momento. «Pensiamo che queste attività rientrino a pieno titolo nella didattica e riteniamo che la loro sospensione comprometta la qualità del processo formativo dei nostri figli», scrive una delegazione di genitori in una lettera aperta protocollata dalla scuola.

È l’ennesima puntata della difficile questione della scuola Diaz-Manzoni, e dei plessi di via Plebiscito, via Macallè e via Santa Maddalena. Di smantellamento dell’istituzione scolastica dell’Antico corso si parla da anni. Almeno dal 2014, quando una relazione dei vigili del fuoco aveva evidenziato la necessità di mettere in sicurezza diverse parti del plesso. Da allora di chiusure ne sono arrivate una dietro l’altra: prima la classe di materna che non si è formata, poi i timori sulle classi di scuola media, e ancora il continuo faccia a faccia tra genitori e dirigente scolastica, in un rapporto non nuovo a tensioni. Domani mattina, alle 11.15, Aranzulla ha programmato una riunione aperta a mamme e papà, ma l’intenzione di molti sarebbe di non presentarsi come segno di protesta.

«Abbiamo l’impressione – dice una mamma, che preferisce rimanere anonima – che gli insegnanti si siano dimessi poiché, anche loro, non contenti della gestione della scuola negli ultimi anni. Il rischio concreto, coi numeri che sono stati comunicati, è di perdere l’autonomia ed essere costretti all’accorpamento». Secondo quanto appreso dai genitori, le iscrizioni per il prossimo anno sarebbero inferiori ai 600 alunni. Numero necessario, per legge, per rimanere un’istituzione scolastica indipendente, senza dovere essere aggregati ad altri istituti scolastici. «Le iscrizioni online dovrebbero essere circa 590, ma tanti genitori hanno presentato il modulo in forma cartacea e non sappiamo se siano stati registrati oppure no – continua la donna – Noi siamo stanchi di sentirci ripetere la favoletta dei problemi di sicurezza, vogliamo la verità sulle intenzioni per la nostra scuola, che rischia di sparire».

Le iscrizioni per l’anno scolastico 2018-2019 sono già chiuse e la sospensione delle attività extracurriculari, quindi, non influisce direttamente sul numero di persone che hanno scelto la Diaz-Manzoni per i loro figli. Perché, però, i professori si siano dimessi rimane una domanda senza risposta. Abbiamo provato a porla alla dirigente scolastica Concetta Valeria Aranzulla, ma la replica non lasciava spazio a ulteriori risposte: «Non avete alcun diritto di chiedermelo, non intendo rispondere a domande di giornalisti che non ho convocato personalmente».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]