L’amministrazione di Palazzo delle Aquile ha annunciato che ricorrerà al Tribunale amministrativo regionale della Sicilia contro l’Autorità nazionale anticorruzione. Con riferimento al provvedimento dell’Anac notificato al Comune di Palermo, il Sindaco Leoluca Orlando e l’Assessore Emilio Arcuri hanno dichiarato che «l’amministrazione comunale ricorrerà innanzi al Tar impugnando il provvedimento dell’Anac che segue alcune segnalazioni per lavori eseguiti con somma urgenza nel centro storico e per garantire la sicurezza e la funzionalità delle scuole della città. Ciò anche, affinché proceda ad una verifica della legittimità amministrativa dell’operato degli uffici e dei funzionari comunali».
L’autorità guidata da Raffaele Cantone aveva deliberato la denuncia del Comune di Palermo alla Procura e alla Corte dei conti per avere utilizzato le procedure di somma urgenza invece di quelle standard per l’affidamento dei lavori concerneti cinque interventi: tre riguardano altrettante scuole -gli istituti Oberdan, Benedetto d’Acquisto e Mantegna Bonanno – e due palazzi, uno in via delle Sedie Volanti e il secondo il via Terra delle Mosche.
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