Demanio idrico, cave, gas e petrolio: risorse per Regione e Comuni

Demanio idrico e cave. Questi i due passaggi che affrontiamo in questa seconda parte della nostra lettura della Finanziaria regionale 2013.  

L’articolo 11 della legge Finanziaria regionale interviene sulle concessioni relative al demanio idrico.

L’articolo, che va ad aggiungersi alla legge regionale 27 aprile 1999, n. 10 e successive modifiche e integrazioni, è chiaro. Leggiamolo: “Al rilascio delle concessioni di attraversamento ed occupazione del demanio idrico per qualsiasi uso, comprese le linee elettriche e gli impianti elettrici, provvedono gli uffici del Genio civile competenti per territorio, fatti salvi i pareri di rito previsti dal Testo unico sulle acque e sugli impianti elettrici approvato con Regio decreto 11 dicembre 1933, n. 1775 e successive modifiche ed integrazioni”.

L’articolo 12 della Finanziaria, fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle, si occupa delle cave. O meglio, di come far entrare soldi nella ‘casse’ della Regione e dei Comuni. Anche questo articolo di legge è scritto con chiarezza. Leggiamolo:

“1. A decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge gli esercenti di cave sono tenuti a versare un canone di produzione commisurato alla quantità di minerale estratto.

2. Il canone è stabilito secondo i seguenti parametri:

a) sabbia e ghiaia per calcestruzzi, conglomerati bituminosi, tout-venant per riempimenti e sottofondi, materiali per pietrischi e sabbie: euro 0,25 al metro cubo per l’anno 2013 e euro 0,50 al metro cubo a decorrere dall’anno 2014;

b) argille, calcare per cemento, per calce ed altri usi industriali, gessi, sabbie silicee e torba: euro 0,30 al metro cubo per l’anno 2013 e euro 0,55 al metro cubo a decorrere dall’anno 2014;

c) pietre ornamentali: euro 0,40 al metro cubo per l’anno 2013 e euro 0,80 al metro cubo a decorrere dall’anno 2014;

d) altri materiali di cava non compresi nelle lettere a, b e c: euro 0,30 al metro cubo per l’anno 2013 e euro 0,55 al metro cubo a decorrere dall’anno 2014.

3. Con decreto dell’Assessore regionale per l’energia e i servizi di pubblica utilità le tariffe sono aggiornate ogni due anni, sulla base dell’indice ISTAT.

4. L’Assessore regionale per l’energia e i servizi di pubblica utilità, sentito il Consiglio regionale delle miniere e la Conferenza permanente Regione-Autonomie locali, definisce con proprio decreto le modalità applicative e di controllo del pagamento dei canoni.

5. I canoni di produzione sono dovuti per il 60 per cento al Comune interessato e per il 40 per cento alla Regione. Qualora siano interessati più Comuni la quota del 60 per cento è ripartita sulla base della superficie dell’area di cava approvata ricadente in ciascun Comune.

6. I canoni destinati ai Comuni sono finalizzati alla realizzazione di opere di recupero e riqualificazione ambientale nonché al recupero dei beni confiscati alla mafia e alle organizzazioni criminali”.

Anche l’articolo 13 nasce da un’idea dei 15 parlamentari grillini dell’Ars. Tema: idrocarburi liquidi e gassosi.

Leggiamo assieme questo articolo:

“1. A decorrere dal 1° gennaio 2013 per le produzioni di idrocarburi liquidi e gassosi e di gas diversi dagli idrocarburi, ottenute nel territorio della Regione, l’aliquota di prodotto che il titolare di ciascuna concessione di coltivazione è
tenuto a corrispondere annualmente è elevata al 20 per cento.

2. L’aliquota di prodotto è aggiornata ogni due anni, con decreto dell’Assessore regionale per l’energia e i servizi di pubblica utilità sulla base dell’indice ISTAT.

3. Per ciascuna concessione non sono previste esenzioni al pagamento dell’aliquota.

4. Per le produzioni ottenute a decorrere dall’1 gennaio 2013 per ciascuna concessione di coltivazione, il valore dell’aliquota, calcolato ai sensi del comma 1, è corrisposto per un terzo alla Regione e per due terzi ai Comuni nei cui territori ricade il giacimento. I Comuni destinano tali risorse allo sviluppo dell’occupazione e delle attività economiche, all’incremento industriale e ad interventi di miglioramento ambientale delle aree dove si svolgono le ricerche e le coltivazioni”. (a destra, foto tratta da corrieredisciacca.it)

Insomma, cominciano a pagare anche i petrolieri. Una boccata di ‘ossigeno’ per la Regione e per i Comuni. Resta una domanda: ci volevano i grillino per far approvare alla Regione una legge di buon senso?

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]