Declassamento di Fontanarossa: Ursino sputtana Enzo Bianco

IL SINDACO DI CATANIA, CHE NON SI E’ OCCUPATO DELL’AEROPORTO DELLA CITTA’, ADESSO FA IL PESCE DENTRO IL BARILE. MA IL ‘TAVOLO’ DEGLI IMPRENDITORI LO COGLIE IN FALLO

Sul declassamento di Fontanarossa il Sindaco di Catania, Enzo Bianco, fa il pesce dentro il barile. Spiegando che lui niente sapeva di tutta questa storia. Ma l’imprenditore Giuseppe Ursino, che ieri ha denunciato la ‘botta’ tremenda per la Città Etnea, nel disinteresse pressoché totale del maggiorenti di Catania, lo sputtana di brutto.

“Avevamo puntualmente avvisato il Sindaco del pericolo di declassamento dell’aeroporto – dice Ursino – lo avevamo invitato al nostro meeting. Ha scelto di fare altro”.

“Il Sindaco Bianco – aggiunge l’imprenditore del ‘Tavolo’ per le imprese – oggi si scandalizza per la bocciatura di Fontanarossa, ma noi lo avevamo avvisato. Lo avevamo invitato a partecipare all’evento promosso dal Tavolo per le imprese, lo scorso 23 settembre. Proprio in quell’occasione avevamo previsto un suo intervento coerente con il ruolo istituzionale che ricopre. Invece, ha preferito dedicare il suo tempo a incontri di altra natura, per festeggiare improbabili premi imprenditoriali. Insomma, è apparso assolutamente distaccato dal problema aeroporto”.

Dopo l’inesorabile bocciatura dell’intero sistema infrastrutturale catanese,  Ursino si sofferma sulla reazione del primo cittadino di Catania. Una presa di posizione, quella del Sindaco, giunta con evidente ritardo. Nonostante fosse già a conoscenza del problema.

“A questo punto – osserva l’imprenditore – Bianco lavori con determinazione per recuperare la fragile situazione delle infrastrutture logistiche della città. Metaforicamente, il porto e l’aeroporto sono equiparabili ad una miniera d’oro e di diamanti. L’Europa ci chiede di fare sistema infrastrutturale come area vasta, solo così potremo avere una corsia preferenziale nella Programmazione 2014/20. Gli indichiamo anche l’obiettivo: dicembre 2014. In quella data il parlamento Europeo aggiornerà la TEN-T e, con le giuste condizioni, potrebbe inserirci. Operando quella revisione del piano che tutti auspichiamo. Nel caso di suo insuccesso – conclude Ursino – allora Catania ha sbagliato Sindaco”.

Per la cronaca, Bianco è stato Sindaco di Catania alla fine degli anni ’80 e negli anni ’90. Dire che non ha fatto cose buone per la Città Etnea è sbagliato. Dire che ha commesso degli errori è altrettanto giusto.

Basti ricordare la vicenda del Piano regolatore della città. Nei primi anni ’90 chiamò a redigere lo Schema di massima l’urbanista Pier Luigi Cervellati. Ma, alla fine, non riuscì a difendere le idee innovative. Perché non se la sentì di mettersi contro i due potenti della città: Mario Ciancio e Ennio Virlinzi. Risultato: il Piano regolatore della città andò a farsi benedire insieme con il risanamento del Centro storico e del rilancio di Monte Po…

 


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