Nell'ambito della rassegna cinematografica del martedì Franco e Ciccio... Una Risata tra 4 Mura, questa mattina nel teatro del carcere Pagliarelli la proiezione del docu-film di Ciprì e Maresco e un dibattito con i detenuti alla presenza del Sindaco Leoluca Orlando.
Daniele Ciprì e il cinema di Franco e Ciccio al Pagliarelli Vazzana «avanti con le iniziative culturali per i detenuti»
Questa mattina il carcere Pagliarelli di Palermo è stato uno dei luoghi in cui il celebre attore comico Ciccio Ingrassia è stato ricordato. In occasione del dodicesimo anniversario della sua scomparsa il teatro della casa circondariale ha ospitato una manifestazione alla presenza del Sindaco di Palermo Leoluca Orlando, del direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia Ivan Scinardo, dello storico dei comici palermitani Franco e Ciccio Giuseppe Li Causi e di Lino Zinna, questi ultimi sono anche gli organizzatori della rassegna cinematografica Franco e Ciccio… Una Risata tra 4 Mura, nell’ambito della quale va inserita la proiezione del film di questa mattina, Come Inguaiammo il Cinema Italiano di Ciprì e Maresco (2004).
Il titolo completo della pellicola è Come Inguaiammo il Cinema Italiano – La vera Storia di Franco e Ciccio e ripercorre dagli inizi della carriera la vita dei due famosi attori palermitani. Usufruendo di testimonianze, interviste ai familiari e materiale di repertorio il risultato è un classico prodotto della coppia, ormai sciolta, Ciprì e Maresco. Proprio Daniele Ciprì, insieme a Ivan Scinardo, ha fatto da moderatore al dibattito che si è tenuto al termine della pellicola.
«Questa è stata la prima volta che ho fatto un incontro al Pagliarelli, è stato interessante dal punto di vista del confronto, è andata molto bene, è stato molto divertente e molto bello, ringrazio Giuseppe Li Causi per l’idea e Orlando che è sempre molto disponibile a questi incontri anche un po’ anomali. I detenuti erano molto attenti, le domande sono state rare nel dibattito ma comunque il docu-film si rappresentava da solo. Mi hanno anche regalato un vaso di ceramica fatto da loro». racconta Daniele Ciprì.
La rassegna cinematografica è stata pensata per essere fruita da un solo reparto del carcere Pagliarelli, un reparto in cui vige il ‘regime aperto’ ma, questa mattina, in teatro c’erano circa duecento detenuti.
Il direttore del Pagliarelli, la dott.ssa Francesca Vazzana, racconta a Meridionews quanto sia soddisfatta per la riuscita dell’iniziativa «ogni tipo di iniziativa culturale proposta dalla cittadinanza è accettata di buon grado da noi perché rappresenta sempre un momento di rieducazione e di crescita attraverso la cultura, o come oggi, attraverso la risata. La partecipazione dei detenuti a questa rassegna di film di Franco e ciccio c’è e c’è stata soprattutto oggi. Stanno seguendo i film con interesse apprezzando l’idea di Li Causi e Zinna che sono come due volontari per noi. L’occasione di questa mattina – continua la dott.ssa Vazzana – ha inoltre dimostrato la vicinanza del Sindaco Orlando, che in via del tutto eccezionale ha partecipato alla proiezione dando un apporto personale e caloroso all’iniziativa».
Soddisfatto anche il Sindaco Leoluca Orlando, che definisce Ciccio Ingrassia un palermitanissimo da ricordare sempre e che crede nella potenza esortativa ed educativa del cinema come mezzo accessibile a tutti ma di forte impatto. «Esistono dei film che riescono a far crescere la coscienza civile, prendiamo il simbolico film I Cento Passi, che racconta la vera lotta alla mafia o altre produzioni che hanno come protagonista una Sicilia diversa e possibile e lanciano un messaggio realmente positivo. Purtroppo non va sottovalutato l’altro volto del cinema, come quello della televisione, che spesso parla di malaffare, di criminalità e di mafia stessa in chiave domestica, raccontando le vite di criminali e mafiosi come fossero padri di famiglia ad esempio nella serie tv I Sopranos o addirittura in chiave eroica. Comunque – continua – sempre meglio parlarne di mafia che non parlarne, meglio far film che non farne».