Le temperature si prevedono basse anche nei prossimi giorni. In particolare nell'Ennese, a Ragusa e Messina al freddo si aggiungerà il vento fino a 76 chilometri orari. Ma andando da un capoluogo all'altro la percezione è di passare attraverso diverse stagioni. Guarda il video
Dall’inverno alla primavera in 40 secondi Viaggiando in treno da Palermo a Catania
Le previsioni del tempo in Sicilia non lasciano sperare miglioramenti. L’abbassamento delle temperature dello scorso fine settimana – che ha causato disagi in tutte le province siciliane – si manterrà costante anche nei prossimi giorni. Il meteo per domani si mantiene inclemente: in provincia di Enna per tutta la giornata i gradi saranno compresi tra gli zero e i meno quattro, con nevicate in mattinata e vento intorno ai 20 chilometri orari. A Caltanissetta domani la massima si attesta sui cinque gradi, mentre a Ragusa – alle 22 – è prevista una temperatura percepita di meno due gradi, con forte vento a 47 chilometri orari. Peggio a Messina: raffiche a 76 chilometri orari e quattro gradi sotto lo zero secondo gli abitanti.
Meglio Catania: rovesci sparsi durante la giornata, ma temperature più alte che altrove. Si va dagli zero gradi in nottata ai dieci gradi raggiunti nel corso della mattina. A Siracusa in giornata ci si aspettano tra i nove e i 15 gradi; ad Agrigento, invece, saranno tra i sette e i dieci. Stesse temperature nel capoluogo di Regione: a Palermo ci saranno, domani, tra i sette e i 12 gradi. A Trapani sono previsti tra gli zero e i 13 gradi, con forte vento e temporali già dalle 11.
È proprio nel passaggio dalla neve dell’Ennese e del Nisseno al sole del Palermitano che la Sicilia cambia volto. Viaggiando in treno sulla tratta Catania-Palermo i paesaggi sono quelli di quattro stagioni diverse. A partire dall’autunno della Sicilia orientale, immortalato poco dopo la partenza alla stazione etnea. Attraversando l’inverno della Sicilia centrale, fatto di Comuni innevati e binari ghiacciati. Fino ad arrivare alla primavera dell’ultimo tratto in treno prima della stazione di Termini Imerese. Quando, dopo tre ore di viaggio, torna a vedersi il mare. Quello di Palermo: agitato, sotto un cielo sereno.