Il prefetto di Catania Claudio Sammartino ha convocato una riunione a Palazzo Minoriti. I dipendenti dell'azienda acese non hanno ancora percepito alcune quote della cassa integrazione straordinaria. Inps e curatore fallimentare portano avanti le pratiche
Dacca, incontro in prefettura sulla disoccupazione Presto l’accordo con i sindacati per il licenziamento
Convocata dal prefetto, si è tenuta questa mattina a Palazzo Minoriti una riunione, cui hanno preso parte il direttore provinciale dell’Inps, il direttore del Centro per l’Impiego, il curatore fallimentare della società Dacca monouso spa e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali Filctem-Cgil e Femca-Cisl, per un esame congiunto delle problematiche occupazionali legate allo stato di crisi dell’azienda di Acireale che produceva plastiche monouso.
I lavoratori dell’azienda devono percepire alcune quote della cassa integrazione straordinaria. Il curatore fallimentare, si legge in una nota diffusa dalla prefettura, ha spiegato che la mancata erogazione «è dovuta al fatto che non è stato ancora definito, da parte dell’Inps, l’iter autorizzatorio per l’applicazione delle misure previste». Cioè l’esonero del pagamento delle quote di accantonamento del trattamento di fine rapporto e del contributo di licenziamento, previste come condizione all’accordo per la cassa integrazione.
Il direttore provinciale dell’Inps, presente all’incontro, ha acquisito ulteriore documentazione inviata ieri dal ministero del Lavoro e ha garantito che la richiesta sarà immediatamente inoltrata alla direzione centrale dell’Inps. I fondi, del resto, devono venire dal Fondo sociale per l’occupazione e la formazione, previsto dal piano nazionale. Conclusi questi passaggi, sarà chiuso l’accordo con i sindacati per il licenziamento collettivo e i lavoratori potranno percepire la disoccupazione a decorrere dall’1 gennaio 2020.