Da Salvini 3,4 milioni per integrare gli immigrati Catania vuole spenderli per la Masseria Bicocca

Nell’elenco degli immobili del Comune di Catania in vendita per rimettere in piedi le casse municipali, la Masseria Bicocca è al numero 28. Palazzo degli elefanti, nel 2016, aveva tentato di disfarsene per l’ennesima volta. Dopo avere provato a metterla all’asta già nel 2010 e nel 2011: nove anni fa, la base di partenza per le offerte era di 369mila euro. Poi lievitati a 670mila euro l’anno successivo. Di acquirenti, però, neanche l’ombra. Così adesso la nuova vita del fabbricato rurale a San Giorgio, nella zona Sud di Catania, dovrebbe passare attraverso i migranti. Con il beneplacito del ministero dell’Interno, retto dal vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini.

La dotazione nazionale prevista dal Viminale per l’integrazione degli immigrati regolari è di 40 milioni di euro. Tutti soldi che arriveranno in 18 città del Sud Italia. Di queste, sette sono in Sicilia e una è Catania. A cui spettano, in totale, 3,4 milioni di euro. Nel documento compilato a Roma, si spiega che i fondi sono destinati ai territori che maggiormente hanno subito la pressione degli sbarchi nel triennio 2016-2018. Nessun riferimento alla ridistribuzione delle persone e a una rete di accoglienza diffusa a livello nazionale, ma l’invito alle amministrazioni locali di fare arrivare progetti per «recuperare beni pubblici», anche confiscati alla criminalità organizzata, da rimettere in sesto tramite i fondi a disposizione del Pon Legalità 2014-2020.

Le proposte si potevano presentare fino al 15 luglio. Con una riunione di giunta del 12 di questo mese, l’amministrazione guidata dal sindaco Salvo Pogliese ha scelto di proporre – come sede di attività di «inclusione sociale» – la Masseria Bicocca. L’immobile che offre, secondo quanto riportato nella delibera, «le migliori possibilità di utilizzo per la destinazione individuata con detto avviso». Un terreno da 56mila metri quadrati il cui valore, nell’altalena di valutazioni che si sono succedute negli anni, nel 2016 è stato stabilito essere di 600mila euro. E che, se il Viminale dovesse ritenerlo idoneo, potrebbe beneficiare di finanziamenti di quasi sei volte superiori.

A Roma, intanto, è stato inviato un progetto di fattibilità tecnico-economica. Si chiama The other welcome (L’altro benvenuto) ed è «legato all’adeguamento strutturale dell’immobile». L’amministrazione, si legge nella delibera preparata ad hoc, assume l’impegno «in caso di finanziamento, a sostenere l’onere derivante dalla manutenzione e gestione della Masseria Bicocca per almeno i cinque anni successivi alla conclusione del progetto». Quest’ultimo, secondo le direttive ministeriali, dovrebbe durare fino a due anni o, se richiesta una proroga, fino a due anni e mezzo. Non di più. Un periodo di tempo in cui, usando fondi stanziati da questo governo, a gestire le fasi successive all’accoglienza potrebbero essere, anche in questo caso, i privati.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]