Da oggi dirigenti e tecnici dell’Olaf sono negli uffici del dipartimento Formazione professionale. Un caso?

PER UNA STRANA ‘COINCIDENZA ASTRALE’ GLI ESPERTI DEL NUCLEO ANTIFRODE DI BRUXELLES SONO ARRIVATI IN SICILIA NEL GIORNO IN CUI E’ ESPLOSA LA ‘BOMBA’ DELLA CORRUZIONE. FORSE SI VUOLE FINALMENTE CAPIRE DOVE SONO FINITI I SOLDI DEL FONDO SOCIALE EUROPEO DESTINATI ALA NOSTRA ISOLA?

Il ‘bordello’, negli uffici del dipartimento della Formazione professionale della Regione siciliana, è esploso, guarda caso, proprio nel giorno in cui sono arrivati da Bruxelles i dirigenti e i tecnici dell’Olaf, il Nucleo antifrode della Commissione europea. Un caso?

Di certo la coincidenza è particolare. Quasi un segno del destino. Forse un avvertimento per chi deve verificare come sono stati spesi i 2,1 miliardi di euro del Fondo sociale europeo (Fse) 2007-2013?

(a sinistra, sopra, foto tratta da infooggi.it)

Sulla spesa di queste risorse non c’è mai stata molta chiarezza. Anzi, se proprio vogliamo essere precisi, ci sono, ancora oggi, molti dubbi.

Mentre scriviamo dirigenti e tecnici dell’Olaf sono già negli uffici del dipartimento regionale della Formazione. per verificare – supponiamo – la rispondenza tra le ‘carte’ e la realtà.

 

Di certo, gli uomini dell’Olaf non potranno non tenere conto delle dichiarazioni rilasciate, proprio stamattina, dal Colonnello dei Carabinieri, Pierangelo Iannotti:

“Lascia sgomenti, perplessi e increduli e mette in evidenza l’assenza di un idoneo sistema di controllo lungo la filiera di pagamento di mandati, se non addirittura l’assoluta indifferenza da parte di dirigenti e funzionari e in generale di dipendenti pubblici della Regione siciliana per un’amministrazione occulta delle risorse pubbliche”.

“Amministrazione occulta delle risorse pubbliche”: possibile che, nell’anno in cui scade la Programmazione e la spesa del Fondo sociale europeo 2007-2013 destinato alla Sicilia non esiste un resoconto dettagliato di come sono stati utilizzati i 2,1 miliardi duro destinati alla Sicilia nel 2007?

A noi la cosa non sembra normale. Non c’è chiarezza da parte della Regione. E non c’è chiarezza nemmeno da parte dell’Unione europea. Siamo sicuri che questi soldi siano stati spesi per le finalità per le quali sono stata stanziati?

Per ciò che riguarda la formazione professionale le notizie certe riguardano i 450 milioni di euro circa del cosiddetto Piano Giovani. Si tratta di soldi presi dal Fondo sociale europeo e trasferiti a Roma. Soldi che dovrebbero ‘rientrare’ nella nostra Isola per essere utilizzati, per esempio, per la seconda annualità dell’Avviso 20.

Ma di tutti gli altri soldi – quasi un miliardo e 700 milioni di euro – che cosa sappiamo? L’Olaf chiederà conto e regione di queste risorse? Forse il fatto che l’inquietante vicenda sia stata fatta esplodere oggi significa che c’è finalmente la voglia di rendere noto quello che, fino ad oggi, la politica siciliana – compresa l’odierna politica siciliana – tiene rigorosamente nascosto?

Il fatto non è di secondaria importanza. Ricordiamo che è solo dallo scorso anno che la formazione professionale siciliana viene finanziata interamente con i fondi europei. Prima del 2012 le risorse del Fondo sociale europeo si ‘addizionavano’ ai fondi regionali.

Tra l’altro – sempre per restare in cronaca – è possibile che dirigenti e tecnici dell’Olaf chiedano conto e ragione del finanziamento della prima annualità dell’Avviso 20, approntata lo scorso anno dalla Regione. Anche questo non è un particolare secondario. Tutt’altro.

Ricordiamo che nell’estate dello scorso anno girava voce che i soldi del Fondo sociale europeo destinati alla Regione siciliana erano già finiti. Si diceva, in quei giorni, che il Governo regionale retto allora da Raffaele Lombardo avesse raccattato qua e là, dal bilancio della Regione, i soldi per far ‘partire’ l’Avviso 20. E si diceva, inoltre, che i 287 milioni di euro della prima annualità erano solo teorici…

Ad avallare quello che si diceva nell’estate dello scorso anno c’è il fatto che la seconda annualità dell’Avviso 20 sta per iniziare senza che siano ancora stati completati i pagamenti della prima annualità. Un caso?


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