Sequestri e sanzioni amministrative per oltre 20 mila euro. È questo il bilancio di un’attività di controllo eseguita dalla Polizia di Stato di Palermo contro l’abusivismo commerciale e gli illeciti. Il raggio d’azione dei poliziotti si è concentrato in questo caso nel cuore del quartiere Ballarò. Gli agenti del Commissariato di P.S. “Oreto-Stazione”, in via […]
Da negozio d’abbigliamento a parrucchiere abusivo Sequestri in un esercizio commerciale di Ballarò
Sequestri e sanzioni amministrative per oltre 20 mila euro. È questo il bilancio di un’attività di controllo eseguita dalla Polizia di Stato di Palermo contro l’abusivismo commerciale e gli illeciti. Il raggio d’azione dei poliziotti si è concentrato in questo caso nel cuore del quartiere Ballarò. Gli agenti del Commissariato di P.S. “Oreto-Stazione”, in via Ponticello, hanno proceduto al controllo di un’attività commerciale adibita alla vendita di abbigliamento e calzature, in ordine alla quale la titolare ha esibito una regolare licenza rilasciata dal Comune.
Durante le fasi del controllo è invece emerso come l’attività prevalente svolta presso l’esercizio fosse in realtà quella di servizi di parruccheria, in assenza in questo caso dei prescritti titoli autorizzatori; all’interno del locale erano inoltre stipate e poste in vendita, ma senza la necessaria autorizzazione di tipo sanitario, numerose casse di acqua; all’esterno del locale, sulla pubblica via, erano state posizionate invece due poltroncine e quattro cartelloni pubblicitari riportanti immagini di acconciature varie, raffiguranti in particolare la realizzazione di treccine, anche in questo caso senza alcuna autorizzazione da parte della titolare.
«Alla luce delle irregolarità emerse, a carico di quest’ultima sono state pertanto elevate sanzioni amministrative, di complessive 6.300 euro, per occupazione di suolo pubblico, mancanza di Scia comunale e di Scia sanitaria; contestualmente, si è proceduto al sequestro delle poltrone utilizzate per lo svolgimento dell’attività illecita, dei cartelloni pubblicitari e di una vetrina contenente prodotti di parruccheria posta all’interno del locale».