Il gruppo La Compagnia d'Encelado Superbo sarà tra i 275 concorrenti della settima edizione della manifestazione. A scrivere il testo della canzone Siamo i fiori di libertà sono stati Giuseppe Cardello e Salvo Amore. Le sette migliori proposte, scelte da una giuria di qualità e da una popolare, accederanno alla finale
Da Lentini al premio di Libera Musica contro le mafie Gli autori: «Tra dolcezza e rabbia, cantiamo la Sicilia»
Siamo i fiori di libertà. Si chiama così il brano con il quale La Compagnia d’Encelado Superbo di Lentini ha aderito alla settima edizione del premio musica contro le mafie. Scritto da Giuseppe Cardello e da Salvo Amore, l’inedito «è un inno alla libertà, contro i soprusi e i tiranni e fa parte della favola musicale Orlandu lu pupu e li ciuri di libbirtà», spiega Cardello. Da più di vent’anni, La Compagnia d’Encelado Superbo «racconta per le piazze e i teatri del mondo la terra di Sicilia, con tutte le sue luci e le sue ombre, intrecciando musica e poesia», aggiunge il poeta cantastorie.
«La storia del nostro gruppo inizia nel 2003 con lo spettacolo Assedio alla città dove i versi di Giuseppe Cardello si intrecciavano con le mie musiche, con quelle di Carlo Cattano e con quelle di Michele Conti – racconta Amore a MeridioNews -. I versi di Giuseppe cantavano la storia della nostra terra e raccontavano i soprusi che i siciliani avevano dovuto (e devono ancora) sopportare. Da allora più volte abbiamo dedicato i nostri spettacoli ai caduti per mano della mafia, lo abbiamo fatto nel nostro modo: cantando, perché siamo convinti che la poesia e la musica, insieme, possono arrivare direttamente nell’animo della gente e lasciare una traccia indelebile. La canzone che sta partecipando al concorso nasce da tutto ciò – conclude il musicista – canta la dolcezza di questa terra e con rabbia denuncia ciò che più non ci piace: la negazione della libertà».
Il progetto Musica contro le mafie, ideato, organizzato e sviluppato da MkRecords sotto l’egida di Libera, è un prestigioso riconoscimento attribuito agli artisti che con i loro versi si distinguono nell’ambito della denuncia, della memoria, della resistenza e della libertà. «Un premio che intende esaltare la musica come impegno sociale, nella lotta contro la mafia e tutte le oppressioni in generale», precisa Cardello. Il gruppo etno-world lentinese è in concorso con altri 274 musicisti. Accederanno alla finale sette canzoni, scelte da una giuria di qualità, una giuria di studenti e da un’altra popolare. Per votare il brano cliccare qui.