Presentato a Roma alla commissione nazionale di valutazione Unesco il report finalizzato alla richiesta di iscrizione del Paesaggio culturale di Custonaci (in provincia di Trapani) a patrimonio di interesse mondiale. Un passaggio preliminare che, in caso di esito positivo, vedrà poi un successivo esame finale alla commissione internazionale di Parigi. La proposta di candidatura presentata […]
Custonaci si candida a diventare sito Unesco. Il sindaco: «È un luogo di eccezionale valore universale»
Presentato a Roma alla commissione nazionale di valutazione Unesco il report finalizzato alla richiesta di iscrizione del Paesaggio culturale di Custonaci (in provincia di Trapani) a patrimonio di interesse mondiale. Un passaggio preliminare che, in caso di esito positivo, vedrà poi un successivo esame finale alla commissione internazionale di Parigi. La proposta di candidatura presentata riguarda un’area vasta naturale e storico-culturale che abbraccia la riserva naturale orientata di Monte Cofano, una delle più importanti della Sicilia occidentale; il borgo marinaro di Cornino con le sue acque cristalline e le sue spiagge meta di moltissimi turisti e la grotta Mangiapane, anfratto naturale le cui tracce di utilizzo umano risalgono al Paleolitico, sede da anni del presepe vivente di Custonaci. A Roma al ministero della Cultura, il sindaco Fabrizio Fonte nel presentare il report ha voluto ricordare il compianto Nicolò Ruggirello che ha contribuito alla «suggestione Unesco» come l’ha definita il primo cittadino nel suo intervento.
Un iter lungo, del quale è stato fatto il primo passo, e con criteri molto rigidi. Affinché un sito, culturale, naturale o misto, venga iscritto nella lista del patrimonio mondiale deve essere valutato di «eccezionale valore universale». In particolare, per «valore» si intende il contributo culturale, storico o scientifico offerto dal sito. Servono poi i requisiti di autenticità e integrità previsti dalle linee guida Unesco. L’eccezionalità riguarda l’esigenza di oltrepassare i confini nazionali e l’importanza strettamente locale del bene richiede l’individuazione di un sito di estrema rilevanza per le generazioni presenti e future dell’intera umanità in grado di giustificarne la protezione permanente a carico della comunità internazionale nel suo insieme. È infatti, nel momento dell’iscrizione, che il comitato internazionale suggella la dichiarazione di «eccezionale valore universale» addotta nei dossier, per farla propria, e ne individua il riferimento per la protezione efficace e la gestione futura dello stesso bene.
«L’eccezionale valore universale – dichiara il sindaco Fabrizio Fonte – è riscontrabile nell’area che comprende la riserva, Cornino e la grotta Mangiapane che è sempre stata al centro delle attività dell’uomo dal Paleolitico superiore fino ai giorni nostri». Luoghi e caratteristiche che rendono Custonaci un unicum nel suo genere. «Un percorso articolato e complesso, ma virtuoso – sottolinea il primo cittadino – per promuovere e valorizzare i beni naturalistici e culturali della città». Una proposta, come ricordato dal sindaco, che ha riscontrato un’ampia rete di consenso al progetto da parte di vari enti. Dal dipartimento Beni culturali della Regione al parco archeologico di Segesta, dal libero consorzio comunale di Trapani all’unione dei Comuni elimo-ericini, dal Comune di Custonaci al club Unesco di Trapani, il distretto turistico Sicilia occidentale e l’UniKore di Enna.
«Il paesaggio culturale di Custonaci merita il riconoscimento di Patrimonio mondiale dell’Unesco», afferma l’assessore regionale ai Beni culturali Francesco Paolo Scarpinato. «La magia di questo luogo lo rende un autentico gioiello della Sicilia occidentale, che ha conquistato anche il grande e il piccolo schermo ospitando le riprese di celebri produzioni come Il Commissario Montalbano, Makari e la serie dedicata ai Florio. Il riconoscimento Unesco – aggiunge Scarpinato – rappresenterebbe un traguardo importante per la Sicilia, che quest’anno ha già ottenuto due titoli di prestigio: Agrigento capitale italiana della cultura e Gibellina capitale italiana dell’arte contemporanea».
Entusiasmo ha espresso anche la presidente del distretto turistico Sicilia occidentale Rosalia D’Alì: «Abbiamo aderito all’iniziativa e ci siamo resi disponibili a partecipare al partenariato di presentazione della candidatura – spiega – Riteniamo che quello di Custonaci con il mare di Cornino, la riserva di Monte Cofano, e la grotta Mangiapane sia un contesto naturale meraviglioso da valorizzare e tutelare con iniziative importanti come queste. Tutto il territorio della provincia di Trapani – conclude – ha eccellenze di grandissimo valore in diversi ambiti e anche questa merita l’attenzione Unesco e il riconoscimento».