I percorsi verosimili di due dottori in Lettere Moderne immaginari che, bene o male, cercano di trovare il loro posto nel mondo del lavoro. Senza riuscirci
Curriculum Vitae non troppo fittizio
Edvige Cassiopea, Dott.ssa in Lettere Moderne
Via Verginelle 13, 95126 Catania.
2003 – Licenza classica con votazione di 90/100.
2004 – Iscrizione alla Facoltà di Lettere.
2004 – Lavora presso il bar “Vagabondo” nel centro culturale ed economico della città, pieno di una fervente e “fumante” vita, Le Ciminiere. Il lavoro è a tempo determinato, finita l’estate… A casa.
2005 – Promossa dal servizio ai tavoli all’aperto al servizio in sala, T.F.R. come sopra.
2005 – Assunta a tempo indeterminato con un contratto in nero, a garanzia dei propri diritti (se vuoi te ne vai e non dai spiegazioni, ma soprattutto se lo voglio io), presso un rinomato pub che le offre anche una certa cultura sull’Irlanda. Il contratto in questione si conclude con lettera di licenziamento sul cestino del pane, in continuo viaggio dalla cassa alla cucina, compresa la liquidazione.
2006 – Torna a casa propria con il cestino del pane al posto della liquidazione e decide di studiare solamente per qualche anno.
2007 – Per procacciare CFU lavora allo Stadio nel progetto “Civiltà e decoro calcistici”. Risultato: 6 CFU e l’abbonamento alle partite del Catania Calcio.
2008 – Laurea in Lettere Moderne. Lavora in una scuola privata di certe “Orsacchiotte” seguendo i bambini quando, dopo la scuola, attendono i genitori.
Ora Edwige lavora ogni giorno. Due ore al giorno.
Augusto Malasorte, Dott. in Lettere Moderne
Via Verginelle 13, 95126 Catania.
2004 – (3 mesi) Lavora come cameriere presso il risto–pub “AltoSguardo” di Catania, si licenzia perché non riesce a conciliare il montaggio della panna con la stesura della tesi di laurea.
2005 – (4 mesi) Lavora come Educatore in una comunità per minori, sino alla chiusura della stessa per “interessi” mafiosi.
2007 – Partecipa al concorso per il Dottorato bandito dall’Ateneo di Catania, risultando Primo tra i “non eletti”.
2007 – Ripiega sulla Sissis ma il governo di centro-sinistra non gli riconosce il diritto di entrare nelle graduatorie di prima fascia. Risultato: tirocinio non retribuito.
2008 – Il governo di centro-destra lo inserisce nelle graduatorie di prima fascia ma annuncia il licenziamento di 80.000 docenti.
2009 – Decide di andare a lavorare al nord per 1000 € ma Bossi promuove un Decreto che penalizza gli insegnanti del Sud (graduatorie per province).
2010 – Dopo la riforma Gelmini e il crollo della scuola pubblica, emigra in Australia dove insegna italiano ai canguri.