CTzen, scommettiamo su un nuovo futuro Cambio alla guida, con la squadra di sempre

Fermi tutti, c’è da fare benzina alla lapa. Perché da domani, 1 aprile – e non è uno scherzo – l’ape car simbolo della nostra testata comincerà un’altra fase del suo viaggio attraverso l’informazione catanese. Con due nuovi compagni a bordo: un nuovo proprietario ed editore e un nuovo direttore responsabile. Sono trascorsi più di due anni da quando questa avventura è cominciata. Partita dall’aula 24 dell’ex monastero dei Benedettini, sede del quotidiano online della facoltà di Lingue e letterature straniere Step1. Da quella porta chiusa nostro malgrado dall’allora rettore di Unict Antonino Recca siamo usciti a testa alta, pronti a metterci in gioco in quella che abbiamo sempre definito una scommessa. Adesso il suo bilancio è solo parzialmente positivo ma, ancora una volta, siamo pronti a crescere.

Insieme ai colleghi di sempre, la redazione di CTzen; insieme ai lettori che ci sosterranno, a quelli che ci metteranno alla prova e a quelli che arriveranno; insieme soprattutto ai nuovi membri del gruppo. I primi saranno la famiglia Messina, padre e figlia, Domenico e Iolanda, direttore e presidente di una cooperativa che niente ha a che fare con l’editoria, ma si occupa di servizi alle imprese (dalla pulizia alla manutenzione). Sgombriamo subito il campo da dubbi, il loro obiettivo è chiaro: investire in un settore in cui la crisi non può durare per sempre e – magari non adesso, ma tra qualche anno – guadagnarci. Con un pizzico di lungimiranza e forse qualcosa in più di follia. Il normale obiettivo di ogni imprenditore insomma, che ha scelto CTzen perché crede che il successo non possa esistere senza qualità.

Il secondo compagno di viaggio sarà Luigi D’Angelo, nuovo direttore responsabile, legato all’editore da rapporto fiduciario per una precedente collaborazione al Tavolo per le imprese etneo. Giornalista con esperienza radio e tv, un passato da direttore dell’online Siciliamediaweb, qualche anno in più di noi, la sua è una figura complementare al resto della redazione. Il suo arrivo porterà l’attenzione per diversi temi nuovi, per rendere CTzen ancora di più il posto giusto per i tanti catanesi che hanno ancora voglia di rischiare di cambiare. Due anni fa come domani.

Per quanto ci riguarda, la sostanza dell’operazione è semplice: non ci siamo aggiudicati il primo premio a una lotteria, stiamo solo assicurando un futuro a una scommessa che consideriamo vinta sul piano del lettori e della qualità della testata ma che non avrebbe avuto lunga vita – figurarsi una crescita – senza una vera visione imprenditoriale di cui noi siamo sprovvisti. La vera scommessa in realtà comincia adesso: raccontare Catania di più e meglio.

[Foto di Davide Albonico]


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Nel dicembre del 2011 siamo saliti su una lapa per raccontare Catania dalle pagine di un giornale online che puntava ad essere giovane, nei modi e nel pubblico. In due anni il panorama dell'informazione catanese si è fortunatamente allargato. Oggi abbiamo l'occasione di rilanciare la sfida. Grazie a una famiglia di imprenditori che ha deciso di credere nel progetto e a un nuovo direttore responsabile. CTzen cambia, ma non la voglia di osservare, cercare e informarvi

Nel dicembre del 2011 siamo saliti su una lapa per raccontare Catania dalle pagine di un giornale online che puntava ad essere giovane, nei modi e nel pubblico. In due anni il panorama dell'informazione catanese si è fortunatamente allargato. Oggi abbiamo l'occasione di rilanciare la sfida. Grazie a una famiglia di imprenditori che ha deciso di credere nel progetto e a un nuovo direttore responsabile. CTzen cambia, ma non la voglia di osservare, cercare e informarvi

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