Crollo palazzina: «Si è creata una voragine improvvisa» Legame con gli scavi della metro? Fce: «Verifichiamo»

«È stato un cedimento fondale. Si è creata una voragine che è più difficile da stimare perché se la questione è strutturale i problemi sono evidenti se, invece, improvvisamente viene a mancare la fondazione allora il cedimento è improvviso». È il comandante dei vigili del fuoco di Catania Giuseppe Verme a fare il punto su quanto è stato possibile ricostruire finora in merito al crollo parziale della palazzina al civico 11 di via Castromarino, a pochi passi da via Plebiscito, nella zona del quartiere Antico Corso a Catania. 

«Su segnalazione degli abitanti, noi eravamo già venuti a fare un primo sopralluogo ma non c’erano segni evidenti che potessero testimoniare quello che poi abbiamo registrato, verso l’1 di notte, quando siamo ritornati sempre su segnalazione dei residenti». Gli inquilini della palazzina, avevano già allertato i pompieri di alcune crepe che avevano visto spuntare e allargarsi sulle pareti delle proprie abitazioni. «Durante la fase di controllo e di verifica, c’è stato questo cedimento fondale che ha tirato giù una parte della parete che è collassata sul cortile e che ha creato difficoltà per uscire alle persone che sono state aiutate dal nostro operatori». A crollare sono stati sia il tetto che il pavimento.

La prima ipotesi messa sul campo dai residenti è stata quella di un collegamento tra il crollo e i lavori della metropolitana per il completamento della tratta Stesicoro-Palestro. «Al momento, i lavori stanno riguardando lo scavo della galleria – spiega a MeridioNews il direttore tecnico di Ferrovia Circumetnea Salvatore Fiore – Siamo stati informati di quanto accaduto sia dalle forze dell’ordine che dall’impresa che ha l’appalto per il cantiere. Non sappiamo ancora se possano esserci delle correlazioni e vogliamo essere cauti per questo – aggiunge – stiamo facendo degli approfondimenti prima di fare qualsiasi valutazione».

Sulla possibilità di un nesso tra il cantiere della metro e il crollo, anche il comandante dei vigili del fuoco ci va con i piedi di piombo. «Qualsiasi cosa può essere un elemento scatenante. Non credo ci sia un’azione diretta ma potrebbe essere stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Sono cose che in questa fase non siamo assolutamente in grado di valutare». 

Tutta l’area è stata transennata e messa in sicurezza. Intanto, le sette famiglie residenti nella palazzine sono state fatte evacuare. «All’inizio non è stato facile capire chi c’era dentro l’abitazione e se, eventualmente, qualcuno potesse essere rimasto coinvolto nel crollo», precisa Verme mentre proseguono le verifiche da parte dei pompieri insieme ai cani addestrati nelle ricerche tra le macerie. Al momento non risultano persone decedute o ferite. 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]