La verita' e' che l'unica cosa che questo presidente della regione sa fare sono i cavoli propri e dei suoi amici e sodali. Altro che coalizione!
Crocetta snobba Raciti. Ma non ha contribuito ad eleggerlo segretario dl PD siciliano?
LA VERITA’ E’ CHE L’UNICA COSA CHE QUESTO PRESIDENTE DELLA REGIONE SA FARE SONO I CAVOLI PROPRI E DEI SUOI AMICI E SODALI. ALTRO CHE COALIZIONE!
di Carmelo Raffa
Rosario Crocetta, ancora impreparato per la manovrina di bilancio, snobba Fausto Raciti e respinge la richiesta di Antonello Cracolici sull’azzeramento della Giunta regionale.
La cosiddetta “manovrina di bilancio” non potrà essere approvata prima della fine della settimana prossima e dopo l’approvazione definitiva della legge sulle Province–città metropolitane-Consorzi di Comuni.
È quanto emerge dalle dichiarazioni rese ieri a Vittoria e Gela da parte del Governatore che ha sostenuto che la manovra è anche legata al l’approvazione, da parte dell’Assemblea regionale siciliana, del disegno di legge per il pagamento dei crediti alle aziende private (ma a quali aziende se, stando a indiscrezioni, le multinazionali del settore farmaceutico sarebbero già state pagare? chi deve incassare il miliardo di euro circa che la Regione dovrebbe facendo contrarre un mutuo ai siciliani per trent’anni?).
Rosario Crocetta, ancora una volta, fa il tosto sulla richiesta del PD e degli arti partiti in merito alla composizione del Governo. Infatti, come già accennato, risponde picche alle richieste formulate da Antonello Cracolici, ignorando che le stesse erano state fatte qualche giorno prima da Giuseppe Lupo.
Ma il fatto più grave è quello di non dare alcun peso alle interviste fresche rilasciate ieri al Giornale di Sicilia dal neo segretario regionale del Partito Democratico, Fausto Raciti, che partendo dalla considerazione che bisogna azzerare la Giunta per una nuova stagione, afferma:
“Non serve a nulla cambiare un paio di assessori. O si fa un nuovo Governo, o non vale la pena aprire la discussione. È non è un tabù l’ingresso dei politici. Bisogna ricostruire il rapporto fra la Giunta, i partiti e la Società”.
L’ostinato Crocetta, ancora una volta, dimostra di infischiarsene di tutto e di tutti. O forse pensa che non è tenuto a rispondere a Raciti perché è troppo giovane? Ma qualche settimana fa il presidente della Regione non era in prima fila per sostenere Raciti contro Giuseppe Lupo nella corsa alla segretaria regionale del PD?
Di più: quel tale Lupo non è la stessa Persona che l’ha candidato, sostenuto e l’ha fatto salire in sella per occupare la posizione di Governatore della Sicilia?
Purtroppo dobbiamo constare che “la riconoscenza non è di questo mondo”. Crocetta, ricordiamo, è stato eletto perché trascinato dai voti del PD e degli altri partiti che lo hanno sostenuto ed ha portato veramente poco di suo per la sua ‘incoronazione’.
Invitiamo, quindi, Mister Crocetta che dichiara di essere un buon cristiano a farsi un accurato “esame di coscienza” e dopo un “mea culpa” fare ciò che avrebbe dovuto fare da parecchio tempo: e cioè procedere all’azzeramento della Giunta e scegliere assieme ai responsabili della coalizione, le persone professionalmente e politicamente in grado di imprimere una svolta positiva alla gestione della Regione.