Il vincitore Pd delle scorse elezioni è stato proclamato questa mattina dalla Corte d'appello di Palermo governatore della Regione siciliana. Solo due nomi i nomi ufficiali della nuova giunta: Franco Battiato e Lucia Borsellino. Per gli altri si dovrà ancora aspettare. Questa sera intanto grande festa in piazza Politeama nel capoluogo siciliano per festeggiare l'insediamento tra nomi, più o meno noti, dello spettacolo
Crocetta nominato presidente dei siciliani Oggi l’insediamento, attesa per la giunta
Rosario Crocetta è ufficialmente governatore della Regione siciliana. Dopo lunghi giorni di attesa per la verifica delle schede votate – svolta dal personale durante il normale turno di lavoro in assenza dei pagamenti per gli straordinari – questa mattina la Corte d’appello di Palermo lo ha proclamato presidente.
Sostenuto da Pd, Udc, Api e Psi ha vinto le elezioni dello scorso 28 ottobre con 616.912 voti complessivi pari al 30,48 per cento. «E la storia che cambia con me. In altri tempi uno come me non sarebbe stato eletto», aveva dichiarato subito dopo la vittoria.
Dopo linsediamento, questo pomeriggio, è soddisfatto il neo governatore dei siciliani. Lui stesso, sulla sua pagina Facebook, già il 6 novembre scriveva: «Non vedo l’ora di cominciare». Questa sera è tutto pronto per il revolution day, la grande festa che ha organizzato in piazza Politeama, a Palermo, per festeggiare linizio del suo mandato alla regione.
Una festa organizzata sulla falsa riga degli eventi della campagna elettorale. Ci sono personaggi più o meno noti del mondo dello spettacolo, come Mario Incudine, i No Hay Problema, gli Swingowers e i Figli dell’Officina. Insieme a Stefano Piazza ed Enrico Guarneri – in arte Litterio -, Carlo Kaneba e Salvo La Rosa. Ma con una partecipazione deccezione: Franco Battiato, che ha intanto scelto lassessorato al Turismo, lasciando quello alla Cultura ipotizzato in un primo momento.
Da lunedì Crocetta entrerà a palazzo dOrléans da presidente e potrà mettersi al lavoro. Intanto si attendono i nomi dei componenti della giunta. Il neo governatore ha dichiarato più volte – e lo ha confermato anche oggi dopo linsediamento – di voler dare spazio, oltre che agli esponenti politici dei partiti che lo sostengono, a personaggi di «spessore intellettuale e alto profilo morale». Ma, soprattutto, di voler creare una giunta formata per metà da donne. Unico nome finora sicuro, oltre a Battiato, è quello di Lucia Borsellino, figlia di Paolo, il giudice palermitano ucciso dalla mafia nel 1992, come titolare della Sanità.
[Foto di Rosario Crocetta]