Probabilmente avevano fatto male i loro conti. Pensavano di avere contribuito a fare eleggere un pupo. E contavano, una volta conquistato palazzo d'orléans, di fare i pupari.
Crocetta dice no a Cocilovo (Cisl)
Probabilmente avevano fatto male i loro conti. Pensavano di avere contribuito a fare eleggere un pupo. E contavano, una volta conquistato Palazzo d’Orléans, di fare i pupari.
Ma la sorpresa è stata amara, almeno finora. Il Presidente della Regione, Rosario Crocetta, di farsi schiavizare dal Pd e dall’Udc, non ha nessuna intenzione. E meno male. Insieme al Pdl, questi deu partiti sono l’espressione della più vecchia, più grassa e più grossa, politica tradizionale. Basti ricordare che, sempre insieme al Pdl, sostengono il governo della macelleria sociale di Monti.
Così stamattina, come vi abbiamo raccontato in questo articolo, sarebbero esplosi fortissimi mal di pancia nel Pd, sul caso Apprendi. Quelli dell’Udc, in puro stile democristiano, soffrono in maniera più discreta.
Ma non sono solo i partiti ad essere messi all’angolo. Anche ai sindacati, quelli più vicini al potere che ai propri iscritti, Crocetta starebbe riservando lo stesso trattamento.
Lo dimostra il suo no all’ingresso in giunta di Luigi Cocilovo, espressione della Cisl di Raffaele Bonanni e di Sergio D’Antoni.
Non sappiamo se riusciranno a fargli cambiare idea. Certo è che le motivazioni del suo rifiuto sono chiare: Cocilovo è una chiara espressione della vecchia prima Repubblica. Lo sa chi ha la memoria lunga, cosa che, evidentemente, non manca a Crocetta.
Mal di pancia nel Pd: in giunta né deputati né ex