Crisi, la vendetta del fuorisede squattrinato Prontuario per arrivare alla fine del mese

Da studente fuori sede, soffro del pressante problema dell’arrivare a fine mese, in un clima di crisi generale in cui tutto costa e le alternative sono poche. La vita è fatta di imprevisti, e quando si vive facendosi i conti in tasca, ogni imprevisto anticipa esponenzialmente il giorno in cui si rimane senza un euro.

Esistono però dei trucchi per campare, se si è disposti a rinunciare ad una larga fetta del proprio onore e della propria dignità.

Il prontuario è diviso in due parti: nella prima, affronteremo il periodo di emergenza, la sopravvivenza spendendo meno soldi possibile, nell’arco approssimativo di una settimana; nella seconda, parleremo delle buone regole per un risparmio costante, da perpetuare nell’arco di tutto il mese.

Premessa è che alcolismo e tabagismo devono essere sempre garantiti, perché altrimenti non avrebbe senso farsi in quattro per campare, e campare perderebbe una buona metà del suo fascino.

Ogni punto di questo prontuario è stato personalmente testato almeno una volta; la loro validità è quindi assodata, anche se l’efficacia dipende molto dalla variabile culo.

Parte 1

1. L’incipit, per forza di cose, è che mangiare costa.

Il fatto fortunato è che ognuno di noi ha amici, conoscenti, stalker. Farsi invitare da loro a pranzo e/o cena è la base del risparmio. Il punto è inserito nella prima fase, poiché è da effettuare solo nei casi di necessità: buona creanza vuole infatti che un invito venga, prima o poi, ricambiato; per questo lascia il tempo che trova come regola generale.

2. Essere vegetariani premia.

La carne costa, e costa molto. C’è sempre qualche verdura di stagione che può sostituire la carne, ed un chilo di fagioli in scatola costa meno di mezzo chilo di braciole.

3. Distratio tua, vita mea.

L’università, la biblioteca, le strade, sono piene di distributori automatici. Molte di queste macchine sono vecchie, difettose, piene di problemi: tra i più frequenti, ci sono quelli relativi al resto, e molte volte, la gente rinuncia troppo in fretta, o semplicemente non ci fa caso. E qui entrate in gioco voi. Un’accurata ricerca nelle dette macchinette potrebbe premiarvi con preziosi centesimi (utili per comprare i fagioli in scatola) o, perché no, prodotti non presi.

4. Perché la cacca è importante.

Quando finisce la carta igienica è sempre un problema. Ma ci sono distributori spesso non considerati. Università, scuole, uffici, biblioteche, uffici del comune, quando non in totale fallimento, hanno bagni ben riforniti di carta igienica; la qualità non è meravigliosa, e spesso puzza pure, ma a carta donata…

5. Se hai fatto 30…

Oltre la carta igienica, per i più coraggiosi, c’è anche il sapone; basta venire premuniti di una bottiglia di plastica vuota.

6. Nella cassetta delle lettere.

Quasi ogni giorno la cassetta è stuprata da volantini di supermercati, spesso buttati via prima ancora di pensarci. Seccatura o opportunità? Quello che vi si richiede è una semplice lettura comparata. Identificate i supermercati verosimilmente raggiungibili, e confrontate attentamente i volantini: se proprio vi serve qualcosa, troverete quella che costa al momento meno.

7. La qualità non conta (se hai fatto 31…).

Essere schizzinosi (o choosy) non paga. Inutile pensare alla marca premium, quando devi semplicemente riempire lo stomaco. Salvo particolari casi, le marche stocazzo sono buone quasi quanto le marche t’inculo.

(I punti 4, 5, 6 e 7 sono validi anche come norma generale, potrebbero quindi essere inseriti anche nella parte 2).

8. Drogato!

Dài, non fare il falso perbenista, lo so che ti fai le canne. Le canne però, se non hai piante a casa, costano. Con tre euro di vino sarai piacevolmente brillo, il corrispettivo di cinque euro di fumo. In più, è il tuo Stato che vuole che tu beva, e se ti ritroverai ubriaco a vomitare in un vicolo e urlare il tuo odio alle gardenie di una pensionata, potrai dirti di essere un Cittadino Modello.

9. La cambusa.

E’ una buona regola, finché hai ancora soldi nel martoriato portafogli, mettere da parte una manciata di tabacco, cartine e filtri, prima di comprarne di nuovi; se a primo acchito può sembrarvi uno spreco, quando a fine mese non avrete i soldi per un nuovo pacco di tabacco, guarderete con gioia al vostro Cofanetto delle Meraviglie (stesso discorso se fumate sigarette, anche se devo rivelarvi che fumare tabacco costa meno, anche se il divario si va assottigliando sempre più).

10. Bilanciamento.

Se è vero che fumando tabacco siete virtualmente fregati, se manca uno solo dei tre componenti, è altrettanto vero che una cosa è scroccare una sigaretta, un’altra è scroccare una cartina, o un pizzichino di tabacco. Pensateci.

11. Ingegno.

McGyver l’ha insegnato: più oggetti che si trovano in abbondanza possono, assieme, sostituire un oggetto mancante. Qui non si tratta di salvare la propria vita o il pianeta, ma di farsi una gustosa sigaretta dopo pranzo. Se siete stati poco accorti, e avete finito i filtri, arrotolare un pezzo di cartoncino (lo stesso che usate per farvi le canne) e riempirlo di scottex vi darà un risultato molto simile. Vari tentativi vi porteranno a selezionare la quantità di scottex appropriata per i vostri scopi.

Parte 2

1. Vedi Sopra

Nello specifico, i punti 4, 5, 6 e 7.

2. Fonte di vita.

Non puoi bere solo alcool, non hai più l’età. L’acqua è importante; ma non puoi comprare ogni volta bottiglie d’acqua: anche se costano poco, a fine mese la spesa diventa “ragguardevole”, e quella di rubinetto, se nella tua città non è velenosa, incide comunque sulla bolletta. La città in cui risiedi ha sicuramente delle fontane: acqua gratis, riesci a crederci? Puoi fare incetta di prezioso liquido trasparente salvaguardando le tue tasche, e facendo un po’ di esercizio nel tornare a casa con un ingente peso da portare. (Hai votato per l’acqua bene comune? Prendi ciò che è tuo diritto!)

3. Gym & Cleanliness.

Se sei iscritto in qualche palestra (cosa per la quale non ti giudico), non fare l’allocco! La palestra vuol anche dire doccia compresa nel prezzo! Analizza attentamente quanto tempo ti ci vuole per puzzare come un lama decomposto, e approfitta per fare in palestra tutte quelle docce che ti daranno la parvenza di un essere umano.

4. Self Made.

Non importa quanto conveniente sia l’offerta, nessun pub, locale, bettola, ha prezzi convenienti come un supermercato. Accurati studi hanno accertato che dieci euro di spesa e due bottiglie di plastica vuote (per i più arditi ne basta una) possono ampliamente fornire 2,2 litri di wodka-lemon. Uscire con uno zaino con due bottiglie può rallegrarvi l’umore e tapparvi l’ano contro intromissioni inopportune. Forse non potrete entrare in qualche pub e mettere le vostra buona bottiglia sul tavolo, ma siamo gente di piazza, più conviviale e claustrofobica dei tipi da pub.

Questi sono solo alcune delle tecniche già sperimentate dai nostri ricercatori. Se sarà il caso, in futuro verrà pubblicata una seconda parte, da integrazione.

Ci vogliono austeri, ci avranno vendicativi!

 

Leggi l’articolo sul blog La dimora di eccessi e carenze di Fabrizio Denaro

[Foto di 401(K) 2012]


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