Crisi economica: le lacrime di coccodrillo del Fondo monetario internazionale sull’Italia

I SIGNORI DELL’FMI SI DOVREBBERO METTERE D’ACCORDO CON SE STESSI: CI DICONO CHE IL TASSO DI DISOCCUPAZIONE DEL NOSTRO PAESE E’ “INACCETTABILE”, MA PROPONGONO NUOVE POLITICHE DI AUSTERITA’…

di Carmelo Raffa

Italia sotto osservazione. Il Fondo monetario internazionale (Fmi) giudica ambizioso il progetto del Governo di Matteo Renzi, ma dichiara la propria preoccupazione per gli alti indici di disoccupazione.

Anche se i voti attribuiti all’Italia sono buoni, ma non pieni permane profonda preoccupazione, da parte degli Ispettori del Fmi, per “l’alto livello di debito pubblico e principalmente perché la ripresa rimane fragile e la disoccupazione si ritrova a livelli inaccettabili”.

Il Fmi ci continua a tenere sotto osservazione ed aspetta dai Governi segnali concreti in direzione del risanamento e del rilancio della produttività e dell’occupazione.

Inoltre la ricetta consigliata o quasi imposta all’Italia prevede anche “un riequilibrio di bilancio volto a ridurre le aliquote fiscali ed aumentare la spesa produttiva per sostenere la ripresa”.

Infine un giudizio positivo della legge delega in materia fiscale che fornisce un quadro per semplificare e migliorare il sistema fiscale.

L’Italia, quindi, permane sotto i riflettori puntati non solo della Signora Merkel, ma anche del mondo intero.

Il Ministro Carlo Padoan si è detto soddisfatto del giudizio espresso dagli Ispettori del Fondo monetario internazionale, ma noi ci chiediamo: di che cosa sarebbe soddisfatto? La ripresa appare molto lenta ed i disoccupati negli ultimi mesi sono aumentati.

Renzi c’è la farà ad invertire la rotta? Noi lo speriamo. Chi vivrà vedrà!

 

Nota a margine

I signori del Fondo monetario internazionale sono, insieme alla Bce e ai vertici dell’Unione europea, i responsabili della crisi economica dei Paesi finiti nella ‘trappola’ dell’euro. Che i ‘capi dell’Fmi, oggi, vengano a fare ‘filosofia’ su una crisi che hanno provocato, beh, questo fa parte della recita a soggetto.

Il Fondo monetario internazionale ci dice che la disoccupazione, nel nostro Paese, si trova a livelli “inaccettabili”. Hanno ragione. Ma si dimenticano di aggiungere che ci troviamo in queste condizioni perché abbiamo accettato e continuiamo ad accettare le regole truffaldine del Fondo monetario internazionale, della Bce e dell’euro.

Foto tratta da ilfarosulmondo.it
g.a.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]