Ci sono anche le province di Catania, Messina e Palermo tra quelle coinvolte nel blitz che ha portato all’arresto di 73 persone in tutta Italia. I poliziotti hanno controllato circa 13mila giovani, di cui 3000 minorenni. Le verifiche hanno riguardato 150 immobili, di cui due istituti scolastici e 23 strutture di accoglienza per minori stranieri […]
Criminalità giovanile: il blitz della polizia a Catania, Messina e Palermo
Ci sono anche le province di Catania, Messina e Palermo tra quelle coinvolte nel blitz che ha portato all’arresto di 73 persone in tutta Italia. I poliziotti hanno controllato circa 13mila giovani, di cui 3000 minorenni. Le verifiche hanno riguardato 150 immobili, di cui due istituti scolastici e 23 strutture di accoglienza per minori stranieri non accompagnati, ma anche diversi luoghi di aggregazione (piazze, giardini pubblici, aree limitrofe alle stazioni ferroviarie, centri commerciali, negozi).
A seguito delle verifiche, sono state elevate anche 198 sanzioni amministrative di diversa natura, in particolare per uso di sostanze stupefacenti e somministrazione di bevande alcoliche a minori. Sono stati controllati 2700 veicoli ed elevate più di 90 sanzioni per violazione del codice della strada. Nel corso delle perquisizioni, in cui sono stati recuperati numerosi oggetti provento di furto (collane d’oro, cellulari e 50mila euro in contanti), sono state sequestrate otto pistole, di cui due a salve e una da soft-air modificata, un fucile a canne mozze, un silenziatore e munizionamento di diverso calibro, 15 coltelli e diversi oggetti atti a offendere o idonei alla commissione di reati contro la persona e il patrimonio, tra cui una mazza di ferro riadattata a mazza da baseball, un rompi ghiaccio e uno spray urticante.
Sono stati sequestrati due chili di cocaina, dieci chili di cannabinoidi e quantitativi di sostanze stupefacenti e psicotrope idonee a produrre circa 350 dosi tra eroina, shaboo, ecstasy e anfetamine. Sono state accertate condotte criminali poste in essere in gruppo o singolarmente da giovani dediti principalmente a reati contro la persona, il patrimonio o in materia di stupefacenti e di armi nonché a comportamenti illeciti che sfociano anche in forme di discriminazione e odio. Le condotte prevalenti, anche pubblicizzate nel web dagli stessi autori, sono riconducibili ai delitti di tentato omicidio, lesioni, rissa, danneggiamento, estorsione, furto, rapina, spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope, detenzione illegale di armi e strumenti atti ad offendere.