Covid, la Sicilia che va verso l’obbligo vaccinale Cinquantenni e gli over 80 le fasce più scoperte

Quasi quattordici persone su cento. È questo il dato con cui la Sicilia si presenta alla prova dell’obbligo vaccinale per gli over 50 introdotto dall’ultimo decreto legge del governo Draghi. La misura sarà introdotta dall’1 febbraio e verrà accompagnata dalle sanzioni per chi verrà trovato ancora sprovvisto della copertura contro il virus Sars-Cov-2. I numeri – la percentuale esatta è del 13,71 e pone l’isola nel ruolo di fanalino di coda tra le regioni italiane – sono stati diffusi nei giorni scorsi da Il Sole 24 Ore. A destare curiosità, oltre che interesse per come si evolverà il quadro epidemiologico, è il tipo di risposta che arriverà dai siciliani nel momento in cui ufficialmente quella di sottoporsi al vaccino non rappresenterà più una scelta, ma un obbligo dettato dalla normativa che sarà in vigore per il momento fino a metà giugno.

«Quanto incideranno le sanzioni? Io credo che determineranno una spinta alla vaccinazione». A pensarla così è Renato Costa, il commissario Covid per l’Area metropolitana di Palermo. Il riferimento va non tanto ai cento euro che saranno comminati a chi continuerà a sottrarsi all’inoculazione, a meno di non dimostrare di avere un’esenzione per motivi validi entro dieci giorni dalla comunicazione dell’Agenzia delle Entrate. A pesare di più potrebbe però essere la sanzione prevista per coloro che sono ancora in età lavorativa: dal 15 febbraio, infatti, scatta l’obbligo di green pass rafforzato per gli over 50 che devono accedere ai luoghi di lavoro. Non averlo equivarrà a essere assenti da lavoro senza valida giustificazione con il rischio di incorrere in sanzioni disciplinari e impossibilità di ricevere retribuzioni. Inoltre le sanzioni in questo caso andranno da 600 a 1500 euro

«In questi giorni le presenze agli hub sono aumentate e voglio essere fiducioso che anche la partecipazione degli over 50 salirà da qui in avanti – prosegue Costa a MeridioNews -. Così come prevediamo che i dati sulle vaccinazioni dei bambini continuino sull’attuale trend. In provincia ne abbiamo vaccinati già 12mila». Dal canto suo la Regione Siciliana ha scelto, così come proposto dal commissario Covid nazionale Paolo Figliuolo, di estendere gli orari degli hub vaccinali a Palermo, Catania e Messina. «Gli hub delle città metropolitane in Sicilia saranno aperti fino alle 24 per favorire la vaccinazione obbligatoria degli over 50 – ha dichiarato lunedì il presidente della Regione Nello Musumeci – Faccio appello ancora una volta a tutti. La situazione ospedaliera dimostra sempre di più come lo status vaccinale faccia la differenza, essendo tantissime le complicanze su tutti i pazienti non vaccinati. Mi aspetto, alla pari di questi ultimi giorni, un’adesione convinta».

La Sicilia è una delle sei regioni – le altre sono Calabria, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta e Liguria – che ha un tasso di non vaccinati superiore al dieci per cento tra gli over 50. Nell’isola l’83,46 per cento delle persone che rientrano in questa fascia d’età ha completato il ciclo vaccinale primario, mentre il 2,83 per cento – poco più di 62mila soggetti – ha ancora ricevuto soltanto una dose e attendono la seconda. «Qual è il motivo che finora ha portato gli over 50 a rinunciare alla vaccinazione? Non sono un sociologo, ma ritengo – commenta a MeridioNews Pino Liberti, commissario Covid nell’Area metropolitana di Catania – che il dato vada scremato: il dato per la fascia 50-59 anni credo sia più alto di chi è più avanti con l’età, come coloro che sono tra i 60 e i 79 anni. Forse a cinquant’anni si ritiene ancora di essere sufficientemente forti, ma è un convincimento errato se consideriamo che l’età media dei ricoveri per Covid è scesa rispetto alla prima fase della pandemia».

Stando ai dati pubblicati dal servizio Lab24 de Il Sole 24 Ore, tra i 50 e i 59 anni il 14,20 per cento dei siciliani non è vaccinato. Tra i 60 e i 69 anni la percentuale scende al 12,37 per cento, mentre tra i 70 e i 79 è delll’11,36. Torna a salire invece per gli over 80: nell’isola il 15,88 per cento non ha ancora ricevuto alcuna inoculazione.


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