Le immagini di un assembramento nella zona di Castello Ursino hanno fatto il giro del web e dei social. Giovani e giovanissimi, senza distanza di sicurezza e molti senza mascherina. A fare il punto è stata la commissione consiliare Sanità: «Servono più controlli»
Covid, l’«allarme giovani» per l’incremento dei contagi Direttrice Rianimazione: «È l’inizio della terza ondata»
«Abbiamo i vaccini, ma è fondamentale la prevenzione dai contagi, soprattutto da parte dei giovani. Occorre evitare gli assembramenti». Sono le parole del presidente dell’ordine dei medici di Catania Igo La Mantia durante la riunione in streaming della IV commissione consiliare Sanità nel corso della quale è stato lanciato l’«allarme giovani» per l’incremento dei contagi da Covid-19. Hanno già fatto il giro dei social e del web le immagini di ieri sera nella zona di Castello Ursino, nei pressi dell’Ostello: un assembramento di giovani e giovanissimi, molti dei quali senza mascherina.
«A dicembre la situazione si era stabilizzata – ha detto la direttrice del reparto di Rianimazione dell’ospedale Garibaldi, Daniela Di Stefano – ma da Capodanno a oggi stiamo assistendo a un nuovo incremento di ricoveri. In questo momento – ha precisato – il reparto con 18 ricoverati è quasi pieno. Siamo all’inizio della terza ondata». Alla luce di questo i componenti della commissione Sanità, presieduta da Sara Pettinato, hanno chiesto un confronto con il sindaco Salvo Pogliese ed espresso alla prefettura «la necessità di controlli più stringenti, mirati soprattutto al rispetto delle norme anti contagio da parte dei giovani, che possano essere effettuati da tutte le forze dell’ordine impegnate nell’emergenza».
L’appello dei membri della commissione va poi anche ai cittadini. «In particolare – ha sottolineato Pettinato – ai genitori di quei giovani che, non andando a scuola, poi si ritrovano in luoghi pubblici senza alcun rispetto dell’utilizzo della mascherina e della distanza sociale. E al prefetto perché coordini i controlli e le possibilità di intervento di tutte le forze dell’ordine in caso di mancato rispetto delle norme anti contagio alle quali assistiamo in città. La vera partita si gioca qui», ha concluso.
Intanto, l’ordine dei medici – con i suoi undicimila aderenti – si è messo a disposizione dell’Asp e dell’assessorato regionale alla Sanità per eseguire i vaccini. «Occorre aumentare i punti vaccinali, ma soprattutto vaccinare più gente possibile, allargando la platea del personale sanitario ai medici di libera professione, agli odontoiatri, agli oculisti, ma non solo».