Era nel battaglione San Marco, adesso ha un grave tumore al cervello. Gli restano pochi mesi di vita, ma ha deciso di non curarsi «per far emergere la situazione di noi ex militari vittime dell'uranio in Kosovo tra il 1999 e il 2001». In congedo dal 2011, oggi parla di quanto ha visto allora: carri dissolti dalle radiazioni e americani vestiti «da astronauti» per raccogliere delle munizioni. «Sono diventato militare per soldi. Ma lo rifarei, perché amavo il mio lavoro». Anche se, di guerre «non giuste» ne ha viste tante in 17 anni