Cosa Nostra ad Agrigento, i nomi dei 32 arrestati «Bassezze umane che ricordano gli anni Ottanta»

«Un personaggio aggressivo, capace di ogni nefandezza. La sua bassezza umana arriva a coinvolgere anche bambini». Sono queste le parole che il capo della Direzione investigativa antimafia, Antonio Amoroso, per descrivere Antonio Massimino, l’uomo considerato il nuovo capomafia della famiglia di Agrigento Villaseta, che è stato arrestato insieme ad altre 33 persone nell’ambito dell’inchiesta Kerkent della procura distrettuale antimafia di Palermo. 

Le indagini, che hanno portato anche all’arresto di Andrea Puntorno, uno dei capi dei Bravi ragazzi, gruppo ultras della Juventus, hanno scavato in un mondo criminale definito dagli inquirenti rozzo. «Una criminalità che mi riporta negli anni Ottanta – ha detto Amoroso – con capacità di interloquire anche con altre criminalità organizzate come la Stidda». La scalata di Massimino da soldato nelle gerarchie mafiose sarebbe avvenuta durante gli anni dietro le sbarre. «Quello di oggi è l’epilogo di una storia criminale che inizia sulla fine degli anni Novanta, ma che esplode letteralmente a partire dal 2015 – commenta il vicequestore Roberto Cilona -. A gennaio, infatti, Antonio Massimino viene scarcerato. Si tratta di un soggetto organico a Cosa nostra dal ’99; durante il periodo di detenzione da soldato diventa figura di spessore, al punto che fuori dal carcere ricostruisce la famiglia mafiosa. L’investitutra la riceve da Cesare Lombardozzi».

I reati contestati sono a vario dtitolo di associazione mafiosa, traffico di droga, detenzione abuiva di armi, sequestro di persona, danneggiamento. Nel corso delle indagini i magistrati si sono avvalsi delle dichiarazioni del collaboratore di giustizia favarese Giuseppe Quaranta. A testimonianza della brutalità con cui il gruppo agiva, c’è il sequestro di un 38enne, accusato da Massimino di avere tentato di truffare un rivenditore d’auto attraverso un assegno scoperto. In quella circostanza, Massimino avrebbe dato disposizione di portare l’uomo in un posto isolato, di bloccarlo e minacciarlo di morte. Successivamente il 38enne sarebbe stato costretto a contattare la compagna e a dirle di restituire l’auto, per poi raggiungerlo nel covo. Qui sarebbero avvenuti degli abusi. «I fatti risalgono all’ottobre 2018 – spiega Giovanni Pellegrino, comandante provinciale dei carabinieri di Agrigento -. Il rivenditore anziché rivolgersi alle forze dell’ordine si rivolge a Massimino per risolvere la querelle. La convivente dell’uomo è stata costretta a subire una serie di vessazioni, compresi i palpeggiamenti. Dopo decine di minuti i due vengono rilasciati».

In carcere:
Antonio Massimino
Liborio Militello
Giuseppe Messina
Antonio Messina
Francesco Vetrano
Gerlando Massimino
Salvatore Capraro
Eugenio Gibilaro
Angelo Cardella
Marco Davide Clemente
Giuseppe Tornabene
Sergio Cusumano
Alessio Di Nolfo
Vincenzo Sanzo
James Burgio
Domenico La Vardera
Pietro La Cara
Daniele Giallanza
Saverio Matranga
Andrea Puntorno
Domenico Mandaradoni
Gregorio Niglia
Francesco Romano

Ai domiciliari:
Fabio Contino
Francesco Luparello
Luca Siracusa
Attilio Sciabica
Francesco Di Stefano
Angelo Iacono Quarantino
Calogero Trupia
Salvatore Ganci
Gabriele Miccichè


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]