Cosa cambia, se cambia…

Ennesima riunione della Commissione Didattica per decidere le modifiche da presentare al Consiglio di Facoltà, che si riunirà martedì 17 gennaio. Sono previsti notevoli cambiamenti per quanto riguarda le triennali e le specialistiche, sia  a Catania sia a Ragusa. Step1 è riuscito a intercettare le bozze che sono state inviate via email a tutti i docenti della facoltà e che verranno discusse dalle varie aree didattiche prima del dibattito in Consiglio di Facoltà. L’avvertenza, dunque, è che si tratta di semplici proposte. Ma siamo ugualmente in grado di offrirvi un quadro completo e sintetico di quelli che potrebbero essere i cambiamenti.
Teniamo a sottolineare che quello che vi stiamo proponendo è un quadro ancora incerto, visto che sicuramente ci saranno delle variazioni prima dell’ufficializzazione dei nuovi piani di studio.

Triennali – Sede di Catania

Scienze per la Comunicazione Internazionale
Innanzi tutto sono annunciate nuove materie a scelta molto importanti: teatro, fotografia, tecnica cinematografica ed editoria. La Facoltà avrà effettivamente le risorse finanziarie per attivare questi nuovi corsi? O si procederà con mutuazioni da altre Facoltà?
La novità più importante che riguarda SCI è comunque il suo ipotetico sdoppiamento in due curricula. Da una parte ci sarà il corso base, al cui interno le materie specifiche della classe di laurea in Scienze della Comunicazione (la famosa classe 14) avranno molto più peso che in passato. La critica che SCI fosse un corso troppo “letterario” e che occorreva mettere gli studenti in condizione di accedere alle lauree specialistiche della classe 14 sembra perciò recepita. Ma, dall’altra parte, si propone un curriculum “artistico-letterario”, al cui interno si potrà studiare in maniera approfondita la letteratura di una delle due lingue, per consentire anche l’accesso all’insegnamento. Ciò avverrà grazie all’inserimento, tra le materie di questo curriculum, di corsi di una sola letteratura straniera da 6 CFU per tutto il triennio.
Per quanto riguarda il corso base di SCI, se al primo anno le materie non subiranno particolari cambiamenti (soltanto il fatto che “Geografia economico – politica” verrà spostata al terzo anno per far posto a due laboratori), dal secondo in poi iniziano i cambiamenti. Spariscono le letterature, “Teoria e Tecnica dei Mezzi di Comunicazione” diviene una materia obbligatoria da ben 9 CFU, così come “Storia della musica” che però manterrà i suoi 6 crediti, “Sociologia della comunicazione” verrà anticipata al secondo. Per quanto riguarda il terzo anno la novità più saliente riguarda “Comunicazioni di Massa”, new entry, che prevede un modulo base (da 3 crediti) più uno a scelta da 6 (con quattro opzioni). “Marketing” passa alle materie obbligatorie con 6 CFU. Secondo queste bozze spariranno materie come “Psicologia Sociale” ed “Economia Culturale”, che però verrà spostata nella specialistica. L’altra importante novità è il consistente aumento del numero di crediti assegnato ai laboratori del MEDIALAB. Nel nuovo piano di studi il numero totale degli esami da sostenere diminuisce notevolmente: 22 esami in totale (7 al primo, 8 al secondo e 7 al terzo).

Lingue e Culture Europee
Novità anche per questo corso, che nella triennale vede anch’esso aumentare i crediti per laboratori/tirocini/stage per tutti e tre gli anni. La novità principale è il maggior peso dato alle letterature (6 crediti in tutti e tre gli anni per ciascuna lingua), le lingue prevedono l’inserimento di un modulo da tre CFU (forse assegnato allo scritto in quanto tale). “Geografia” passerà al secondo anno, “Storia dei paesi” viene inglobata all’interno di “Storia moderna”, “Letteratura italiana” passa a 9 crediti Insomma: meno materie ma con più crediti e insegnamento modulare per ridurre il numero di esami. D’obbligo la terza lingua (senza letteratura). L’inserimento di due materie a scelta apre la strada a un ventaglio di “percorsi”.

Triennali – Sede di Ragusa

Scienze della Mediazione Linguistica
Le modifiche dovrebbero partire già dal primo anno: si dovrà scegliere tra sei percorsi (Interculturalità e Istituzione, Interculturalità e Impresa, Interculturalità e Arte, Impresa, Turismo e Linguistico). Ciascun percorso avrà delle materie peculiari che affiancano il corso di base comune a tutti con materie come Lingue e Culture, Traduzioni nei linguaggi settoriali ed Economia aziendale. Quello di Mediazione Linguistica è il corso che dovrebbe subire i maggiori cambiamenti.

Studi Comparatistici
Riduzione dei percorsi da tre a due. I due curricula euroamericani confluiranno in un unico indirizzo che dovrebbe coincidere con il nuovo corso di LCE di Catania. L’indirizzo afroasiatico prevederà la scelta di una lingua europea e una orientale (mentre in precedenza non vi erano particolari restrizioni). Al secondo anno la terza lingua dovrà essere scelta tra una di quelle dell’area europea.

Specialistiche – Sede di Catania

Lingue straniere per la Comunicazione Internazionale
La novità di questo indirizzo dovrebbe essere la divisione in due curricula: cooperazione e comunicazione. In base alla scelta si seguiranno materie diverse, specializzate secondo l’orientamento scelto, mantenendo ovviamente le due lingue. Si prevedono molti nuovi insegnamenti e sembra che la laurea specialistica perderà il suo carattere di fotocopia del triennio (speriamo!).

Lingue e culture europee ed extraeuropee
Vengono introdotte materie, quali Metodologia della ricerca storica e una Geografia (manca la denominazione definitiva di questo insegnamento), viene inoltre introdotto il modulo di “Traduzione” all’interno delle lingue, che non è ancora chiaro che significhi. Per quanto riguarda il secondo anno, non ci dovrebbero essere cambiamenti sostanziali.

Specialistiche – Sede di Ragusa

Lingue e culture europee ed extraeuropee
Le modifiche introdotte dovrebbero essere in buona sostanza molto simili a quelle apportate alla Specialistica di LCE a Catania.

Lingue e culture orientali
A quanto pare sarà introdotta una seconda lingua: la scelta dovrà cadere così tra una orientale e una europea, con relativi modulo di traduzione e corsi di letteratura.

Questo è soltanto una visione d’insieme delle bozze preliminari che saranno vagliate dalle varie Aree Didattiche, prima del passaggio al Consiglio di Facoltà e al Senato Accademico per l’approvazione definitiva. Ci auguriamo che i docenti della Commissione Didattica vogliano intervenire per spiegare i criteri generali che hanno ispirato le loro proposte di revisione dei piani di studio.


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