Secondo quanto verificato da MeridioNews l'uomo ha partecipato a una serata in discoteca all'Afrobar, al lungomare di Catania. Decisivo dopo l'emergere di alcuni sintomi il passaggio al Pronto soccorso del Policlinico. Isolate circa 30 persone
Coronavirus, positivo ragazzo dopo serata in discoteca Tracciati contatti più stretti. Il giovane è in isolamento
Continuano a salire i contagi in Sicilia. Secondo i dati, diffusi quotidianamente dal dipartimento della Protezione civile, nell’Isola si registrano 30 nuovi positivi, nove in più rispetto alla giornata di ieri. In totale sono 342. Su tutto il territorio italiano nelle ultime 24 ore si sono registrati 402 nuovi casi, sei in più rispetto a ieri. Secondo quanto appreso da MeridioNews tra i contagiati ci sono 13 migranti di cui cinque a Messina. La provincia che ha registrato più infetti è Catania. E qui a destare maggiore preoccupazione è la positività di un ragazzo che ha partecipato a una serata in discoteca al lungomare della Playa. L’evento in questione, confermano fonti sanitarie a MeridioNews, si è svolto ieri sera nel noto locale Afrobar. Una serata in cui a esibirsi sono stati il rapper catanese Skinny, all’anagrafe Noà Magro, e anche il cantante neomelodico Niko Pandetta.
Secondo quanto confermato al nostro giornale, il giovane si è recato al Pronto soccorso dell’ospedale Policlinico. La sintomatologia era compatibile a una possibile positività al Covid-19. Subito sono scattate le procedure di verifica con il tampone faringeo che ha confermato il contagio. Il giovane rischiava di essere ospedalizzato ma ha deciso di firmare per trascorrere il periodo di isolamento obbligatorio a casa. Al momento i laboratori stanno vagliando i tamponi della famiglia. L’Azienda sanitaria provinciale ha immediatamente attivato la procedura di tracciamento identificando i più stretti contatti dell’infetto. Così circa 30 persone al momento sono state messe in isolamento.
In queste ore, la notizia si è rapidamente diffusa nelle chat Whatsapp e in alcune stories su Instagram. L’evento in questione, avvenuto all’aperto, ha raccolto la presenza di circa 1000 partecipanti. Chi presenta sintomi come febbre oltre 37,5, tosse, difficoltà respiratorie e perdita dell’olfatto o del gusto è invitato a mettersi in contatto con l’Asp. Impossibile tracciare tutte le mille persone che hanno partecipato all’evento, perché ai locali non è richiesto di tenere una lista. «A tutti i contatti a basso rischio che erano presenti alla serata in questione – spiega l’infettivologo Pino Liberti, commissario Covid all’Asp – chiediamo di fare una cautela di 13 giorni: limitare le uscite ed evitare i luoghi più affollati. Allo scadere di questo periodo – aggiunge – potranno richiedere di essere sottoposti a tampone per verificare l’eventuale contagio». Intanto, alcuni dei partecipanti alla serata hanno già dichiarato a MeridioNews l’intenzione di sottoporsi al test sierologico.
Sulla pagina Facebook dell’Afrobar è stato pubblicato un post: «Abbiamo preso come sempre tutte le precauzioni previste dalla norme anti-Covid-19 – sostengono – Non ci è pervenuto nessun intervento medico effettuato dall’apertura fino alla chiusura del locale. Al momento non ci è stato comunicato nulla di ufficiale dalle autorità competenti». Il post prosegue indicando la notizia come una «fake news» ma la positività del giovane e il collegamento con l’evento di ieri è confermato.
Intanto i «cinque migranti positivi a Messina. Saranno trasferiti e quella struttura andrà immediatamente chiusa appena libera dai soggetti in quarantena». Lo dice in una nota l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, riferendosi ai tamponi effettuati nel centro che ospita i migranti a Messina. «Il modello imposto sta implodendo – continua – E nessuno pensi ancora alla tendopoli. Non si può fare», conclude riferendosi all’imminente apertura della struttura destinata alla quarantena dei migranti nel territorio di Vizzini.