L’ospedale Civico di Partinico sarà interamente destinato ad accogliere i pazienti affetti da Coronavirus. A disporlo è l’Azienda Sanitaria Palermo, con una nota firmata dal direttore generale Daniela Faraoni. Il nosocomio, «già interessato e già destinatario di adeguamento e parziale riqualificazione – si legge nella nota – consentirà in tempi brevissimi l’insediamento di due reparti di […]
Coronavirus, Civico di Partinico destinato ai positivi
L’ospedale Civico di Partinico sarà interamente destinato ad accogliere i pazienti affetti da Coronavirus. A disporlo è l’Azienda Sanitaria Palermo, con una nota firmata dal direttore generale Daniela Faraoni. Il nosocomio, «già interessato e già destinatario di adeguamento e parziale riqualificazione – si legge nella nota – consentirà in tempi brevissimi l’insediamento di due reparti di terapia intensiva, collocati al primo e secondo piano e di cui uno a pressione negativa». Saranno disponibili 24 posti letto di terapia intensiva e quattro di sub intensiva, per i quali sono state già acquistate le apparecchiature. In base alle diposizione dell’Asp non dovranno più essere accolti pazienti nei reparti di Pediatria, Ostetricia e Ginecologia: quelli attualmente ricoverati dovranno essere trasferiti all’ospedale dei Bianchi di Corleone. Stop a nuovi pazienti anche per il reparto di Diabetologia.
Da sabato, il quinto piano della struttura potrà così accogliere 32 posti letto da destinare a pazienti affetti da Coronavirus. Sono sospesi anche i ricoveri nei reparti di Ortopedia, i degenti verranno trasferiti negli ospedali Ingrassia di Palermo e Cimino di Termini Imerese. L’Ingrassia dovrà accogliere anche i ricoverati della Cardiologia, che sarà destinata esclusivamente alle necessità dei pazienti affetti da Coronavirus.
Più complesso il trasferimento dei degenti della Medicina e della Chirurgia, l’Asp ha raggiunto al momento un accordo di temporanea assegnazione negli ospedali di Alcamo e Corleone. Questi spazi entro il 16 marzo dovranno essere fruibili per la realizzazione delle terapie intensive.
(Ansa)