Le indagini della polizia hanno riguardato fatti accaduti tra la fine di luglio e inizio agosto. Un terzo episodio è avvenuto l'8 ottobre. Fondamentale la collaborazione delle vittime. Il giudice ha disposto la carcerazione per uno dei due indagati
Coppia di minorenni picchiava e derubava compagni Individuati grazie alle denunce degli atti di bullismo
Minacce e rapine. Così avrebbero agito due minorenni tra Paceco e Trapani. I fatti si sono svolti tra la fine di luglio e l’inizio di agosto, e poi l’8 ottobre. I due sono stati fermati su disposizione del giudice del tribunale dei minori di Palermo che ha emesso una misura cautelare.
La polizia è risalita ai giovani tramite l’acquisizione delle denunce delle vittime e dalla visione delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza, che hanno fatto luce ai numerosi atti di bullismo avvenuti nel contesto scolastico.
Il 29 luglio, i due indagati con atteggiamento minaccioso hanno sottratto il cellulare a un coetaneo. Il 5 agosto, invece, dopo avere preso a pugni la vittima e averla minacciata con un coltello, si sono fatti consegnare 70 euro. A ottobre, infine, la coppia ha pestato un compagno di scuola, colpevole di non avere voluto cedere loro il cappellino.
Il giudice ha deciso per la custodia cautelare nel carcere Malaspina di Palermo per uno dei due, mentre l’altro è stato affidato a una comunità.