I gip di Novara e Monza hanno convalidato i fermi disposti dalla Procura di Palermo nei confronti del palermitano Giuseppe Frittitta e del marocchino Ossama Ghafir, accusati di istigazione a commettere reati di terrorismo e autoaddestramento finalizzato a commettere atti terroristici. Per i due, che vivevano in Lombardia e sono stati arrestati rispettivamente a Monza e Brescia, i gip oltre a convalidare il fermo hanno disposto la custodia cautelare in carcere.
L’inchiesta, coordinata dal pm Geri Ferrara, ha preso il via da Frittitta, convertito all’Islam e tenuto sotto controllo dalla Digos per i suoi rapporti con alcuni personaggi sospetti che frequentavano la moschea di Villabate. Monitorando le sue attività sui social i pm hanno scoperto i suoi legami col giovane marocchino, appena 18enne, che lo aveva spinto a radicalizzarsi. I due postavano video e foto inneggianti alla jihad e alla eliminazione degli infedeli, si allenavamo duramente per arruolarsi e andare a combattere con l’Isis in Siria.
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