La misura permette di ricevere un bonus fino a 800 euro utilizzabile per la locazione di alloggi da parte delle famiglie più bisognose. Su oltre 13mila richieste solo 9mila sono state valutate positivamente, adesso si attendono i ricorsi degli esclusi
Contributo affitto, pubblicato elenco degli ammessi Disponibili sette milioni di euro per 9mila richieste
«Diecimila famiglie siciliane, nelle prossime settimane, vedranno accreditarsi un contributo fino a 800 euro per sostenere l’affitto della propria casa». Nello Musumeci, presidente della Regione Siciliana, commenta così la pubblicazione dell’elenco dei conduttori di alloggi in locazione ammessi al contributo integrativo del fondo nazionale per il sostegno all’accesso delle abitazioni in affitto. La misura, chiamata contributo affitto, annunciata oggi da Musumeci prevede l’impiego di sette milioni di euro complessivi. Su oltre 13mila richieste, ne sono state ammesse poco più di 9mila.
Stando alla ricostruzione della Regione, con questa misura si possono recuperare i fondi dell’anno 2018 e preparare il terreno per il bando del biennio 2019-2020 che intende pubblicare a fine anno. «La dotazione del fondo per i contributi sarà quasi triplicata – si legge nella nota stampa diramata da palazzo dei Normanni -, da sette passeremo a 19 milioni di euro e includeremo fra i beneficiari anche gli studenti fuori sede».
Inoltre, a seguito della sentenza costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità del requisito che prevede la residenza di almeno dieci anni nello Stato perché coincide con quello necessario per ottenere la cittadinanza, sono stati riaperti i termini esclusivamente per gli stranieri muniti di permesso di soggiorno annuale o permesso di soggiorno Ue e residenti da almeno cinque anni sul territorio nazionale. Così come è illegittimo, secondo la Consulta, il requisito che prevede una residenza di cinque anni nella Regione interessata perché non c’è correlazione «tra il soddisfacimento dei bisogni abitativi primari della persona che versa in condizioni di povertà e sia insediata nel territorio regionale e la lunga protrazione nel tempo del radicamento territoriale».
La graduatoria è stata pubblicata nei giorni scorsi ed è consultabile all’indirizzo http://pti.regione.sicilia.it/portal/pls/portal/docs/152456982.PDF. «Contiamo di allargare ulteriormente il numero dei beneficiari – spiega l’assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone – poiché nei prossimi giorni verranno riesaminate le istanze di coloro che presenteranno appello».
I soggetti esclusi, infatti, possono effettuare ricorso entro dieci giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana (termine decorrente dal 16 novembre), solo tramite posta elettronica certificata da indirizzare all’assessorato Infrastrutture e Mobilità, Dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti – Servizio 5, Via Leonardo da Vinci 161, 90145, all’indirizzo dipartimento.infrastrutture@certmail.regione.sicilia.it indicando specificamente i motivi per i quali si chiede la rivalutazione dell’istanza.