Un 23enne catanese è stato arrestato perché ritenuto responsabile di atti persecutori. Dopo aver cercato un chiarimento non andato a buon fine, è andato in escandescenza, non fermandosi nemmeno davanti ai carabinieri
Continue minacce alla ex fidanzata e alla madre «Le donne devono stare zitte e non intromettersi»
«Le donne devono stare zitte e devono fare a meno di intromettersi nelle discussioni». È soltanto una delle esternazioni che un 23enne catanese avrebbe rivolto alla sua fidanzata. Il 23enne, dopo tanti episodi, adesso è stato arrestato perché ritenuto responsabile di atti persecutori, minacce e danneggiamento.
L’ultimo scatto d’ira dell’uomo risale proprio a poche ore fa, quando la madre della ragazza è stata costretta a chiamare i carabinieri perché il 23enne stava sfondando la porta della sua casa in via Vittorio Emanuele Orlando nel tentativo di cercare un chiarimento da parte della ragazza.
La presenza dei carabinieri, però, non è bastata a calmare l’uomo, che anzi ha continuato a inveire nei confronti della ex. Alla fine, il 23enne è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa delle determinazioni dell’autorità giudiziaria.